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Roma: Di Francesco è già in dubbio, ecco chi può prendere il suo posto
Da criticato a osannato, in pochi mesi. E’ già successo lo scorso anno a Eusebio Di Francesco, che ha conosciuto il suo massimo periodo di splendore dopo il 3-0 al Barcellona nel quarto di finale di Champions League. Oggi però le quotazioni del tecnico sono di nuovo crollate e non solo in seno alla tifoseria, che pare averlo scaricato. Pure il club riflette, in primis Pallotta che comincia a nutrire più di un dubbio. Per ora la sua posizione non è in discussione, ma molto dipenderà dal mese di settembre.
I MOTIVI DELLA CRISI - Non solo i risultati, anzi a ben vedere l’avvio della Roma non è troppo dissimile da quello dello scorso anno. A far meditare Pallotta e soci sono altri fattori: la confusione tattica, la mancata valorizzazione di alcuni talenti (su tutti Schick) e le scelte sulla preparazione atletica estiva. Di Francesco nelle prime tre partite ha cambiato quattro volte modulo e dopo aver avuto due mesi di lavoro pieno non riesce a collocare Pastore, ha difficoltà con Kluivert e non è riuscito a far sbocciare Schick. Investimenti importanti che rischiano di perdere valore così come accaduto con Gerson, Gonalons e Defrel, che invece stanno facendo molto bene altrove. Evidentemente non tutte le scelte sul mercato sono state condivise. Il tecnico si giocherà molto nelle prossime partite che vedono un calendario favorevole (escluso l’esordio in Champions a Madrid): Chievo, Bologna, Frosinone e Lazio.
POSSIBILI SOSTITUTI - Visti i precedenti Zeman e Garcia, non è escluso quindi che le strade possano dividersi in inverno. Si tratterebbe dell’addio dell’ottavo allenatore in dieci anni, quasi un record. Ma chi c’è oggi sul mercato? I tifosi invocano il nome di Antonio Conte. Dall’addio di Capello, infatti, manca l’arrivo di un allenatore autoritario e dal grande palmares. Ci sono parecchi ostacoli però, tra cui lo stipendio non in linea coi parametri Roma e la difficoltà di Conte a lavorare in un progetto teso a valorizzare soprattutto i giovani. Escluse le candidature di Zidane e Wenger, resta possibile il gran ritorno di Vincenzo Montella. L’ex attaccante e allenatore giallorosso fu già vicinissimo al ritorno sulla panchina della Roma nel 2012. Poi alcuni screzi con Sabatini relativi alle scelte di mercato fecero saltare il banco all’ultimo secondo. Oggi le cose sono cambiate, anche perché Montella - dopo le brutte esperienze con Milan e Siviglia - cerca riscatto e potrebbe ritrovarlo proprio a casa sua. Sul mercato ci sono pure Roberto Donadoni, che coi giovani ha dimostrato di saper lavorare molto bene, e il più esperto Laurent Blanc. Pure lui molto vicino alla Roma negli anni passati.
I MOTIVI DELLA CRISI - Non solo i risultati, anzi a ben vedere l’avvio della Roma non è troppo dissimile da quello dello scorso anno. A far meditare Pallotta e soci sono altri fattori: la confusione tattica, la mancata valorizzazione di alcuni talenti (su tutti Schick) e le scelte sulla preparazione atletica estiva. Di Francesco nelle prime tre partite ha cambiato quattro volte modulo e dopo aver avuto due mesi di lavoro pieno non riesce a collocare Pastore, ha difficoltà con Kluivert e non è riuscito a far sbocciare Schick. Investimenti importanti che rischiano di perdere valore così come accaduto con Gerson, Gonalons e Defrel, che invece stanno facendo molto bene altrove. Evidentemente non tutte le scelte sul mercato sono state condivise. Il tecnico si giocherà molto nelle prossime partite che vedono un calendario favorevole (escluso l’esordio in Champions a Madrid): Chievo, Bologna, Frosinone e Lazio.
POSSIBILI SOSTITUTI - Visti i precedenti Zeman e Garcia, non è escluso quindi che le strade possano dividersi in inverno. Si tratterebbe dell’addio dell’ottavo allenatore in dieci anni, quasi un record. Ma chi c’è oggi sul mercato? I tifosi invocano il nome di Antonio Conte. Dall’addio di Capello, infatti, manca l’arrivo di un allenatore autoritario e dal grande palmares. Ci sono parecchi ostacoli però, tra cui lo stipendio non in linea coi parametri Roma e la difficoltà di Conte a lavorare in un progetto teso a valorizzare soprattutto i giovani. Escluse le candidature di Zidane e Wenger, resta possibile il gran ritorno di Vincenzo Montella. L’ex attaccante e allenatore giallorosso fu già vicinissimo al ritorno sulla panchina della Roma nel 2012. Poi alcuni screzi con Sabatini relativi alle scelte di mercato fecero saltare il banco all’ultimo secondo. Oggi le cose sono cambiate, anche perché Montella - dopo le brutte esperienze con Milan e Siviglia - cerca riscatto e potrebbe ritrovarlo proprio a casa sua. Sul mercato ci sono pure Roberto Donadoni, che coi giovani ha dimostrato di saper lavorare molto bene, e il più esperto Laurent Blanc. Pure lui molto vicino alla Roma negli anni passati.