
Lazio, svolta per lo Stadio Flaminio. E il titolo in borsa vola
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DECISIONE - "La proposta - si legge nella decisione pubblicata dal Comune di Roma - non restituisce alla città la funzione primaria per la quale la struttura è stata progettata, quella di Stadio; non valorizza la vocazione di ‘grande impianto sportivo’ in grado di ospitare manifestazioni sportive nazionali e internazionali; depotenzia le potenzialità dello stadio quale polo attrattore culturale". Inoltre, scorrendo le motivazioni esposte nel documento ufficiale diffuso dal Campidoglio, viene spiegato che "la proposta depotenzia le funzionalità dello Stadio in virtù della riduzione del numero dei posti, dai 42 mila originari a 7500, e dell’introduzione di funzioni di carattere commerciale, con una rete costituita da una struttura di vendita di 2.500 metri quadrati ed altre aree di vendita». La trasformazione del Flaminio in un impianto polifunzionale insomma non ha convinto il Comune della Città di Roma, perchè non avrebbe nemmeno arricchito l'offerta sportiva territoriale.
LAZIO - Se fosse arrivata una decisione di senso opposto, la Lazio sarebbe stata di fatto fuori dai giochi. Ora invece il club biancoceleste balza in pole position e attende gli sviluppi del proprio iter, in attesa che si pronunci la Conferenza dei Servizi sul progetto presentato da Lotito tra la fine del 2024 e le prime settimane del 2025. La notizia della decisione contraria alla Roma Nuoto ha avuto anche degli effetti positivi in borsa per la Lazio, che ha visto il proprio titolo registrare un +5% a Piazza Affari. In una giornata negativa per gli scambi di titoli, viste anche le diatribe politiche sui dazi tra Europa e Stati Uniti d'America, i biancocelesti sono andati così in netta controtendenza rispetto all'andamento generale del mercato aumentando di fatto anche il proprio valore capitale.
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Le voci non sono fattuali, ma sono solo voci che hanno messo in giro delle persone che non avevan...