Elimoghale "nuovo Leao" della Juventus: Pogba, Yildiz, la 10 "che pesa" e la Nigeria che lo vuole soffiare all'Italia

Emanuele Tramacere
26 mar 2025
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L'Italia Under 17 ha compiuto l'impresa e, nonostante dei terreni di gioco al limite del praticabile che hanno inevitabilmente condizionato il gioco degli azzurrini allenati da Massimiliano Favo, con tre vittorie su tre contro Slovacchia, Ucraina e soprattutto Croazia, ha centrato la qualificazione alla fase finale degli Europei di categoria. Decisivo, sia nella gara contro l'Ucraina (rimonta in extremis) e soprattutto contro la Croazia è stato Destiny Onoguekhan Elimoghale.

IL "NUOVO LEAO" DELLA JUVENTUS - Classe 2009 di proprietà della Juventus, Elimoghale è uno dei più giovani ragazzi di questo gruppo - dato che gioca sottoetà - ma senza sentire il peso di questa differenza. Ha solo 15 anni, ma ha una vitalità esplosiva che lo porta ad essere uno dei ragazzi più solari della squadra. Attaccante esterno, mancino di piede, molto rapido e dotato di un dribbling sfacciato, è chiamato dai compagni di squadra "il nuovo Leao" dato che come lui stesso ha confermato alla Gazzetta dello Sport: "Dicono gli somigli per le treccine, ma il mio idolo in realtà è Neymar".

YILDIZ, POGBA E LA 10 - La Juventus la considera come "Casa mia" dato che dopo gli esordi da piccolissimo al Rebaudengo nella periferia di Torino arriva giovanissimo in bianconero. Da sempre guarda i grandi talenti passati in questi anni alla Continassa e in particolare è Kenan Yildiz il giocatore che più cerca di imitare. Sulle spalle veste sempre la maglia numero 11 anche perché la 10 "è un numero bello pesante, soprattutto quello della Juventus". E chi l'ha indossata in bianconero è Paul Pogba che Destiny ritiene il giocatore da prendere ad esempio fra quelli storici della prima squadra.

LA NIGERIA LO VUOLE SOFFIARE ALL'ITALIA - Nato in Italia, ma da genitori nigeriani, Elimoghale è candidabile per entrambe le nazionali e in questi giorni il suo expolit ha fatto addirittura muovere gli scout della nazionale maggiore della Nigeria. Lui però ha l'Azzurro nel cuore: "Per me la Nazionale è tutto, un qualcosa di straordinario perché non tutti possono indossare la maglia azzurra". Il suo futuro sarà quindi ancora a tinte azzurre e con le sue magie non vede l'ora di lottare per riconfermare l'Under 17 come Campione d'Europa.