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  • Retegui in Nazionale non sbaglia mai. E la Juventus ripensa a lui come vice-Vlahovic

    Retegui in Nazionale non sbaglia mai. E la Juventus ripensa a lui come vice-Vlahovic

    • Redazione CM
    Il primo anno in serie A poteva andare anche meglio se non si fosse dovuto fermare e rifermare per un infortunio. Ha confermato in ogni caso tutta la sua solidità nel ruolo di centravanti puro, uno dei pochi convocabili pure da Luciano Spalletti. Che non a caso lo ritiene ancora una delle prime scelte per la maglia numero 9, se non avesse dovuto fare i conti con quello stesso infortunio avrebbe collezionato anche qualche presenza in più pure sotto la sua gestione: non è troppo tardi in ottica Europeo in ogni caso, la mini-tournée negli Stati Uniti per Mateo Retegui intanto è iniziata nel migliore dei modi con un altro gol (il terzo) al quinto gettone in azzurro. Media altissima per ora, pure con il Genoa in ogni caso quel vizio ha dimostrato di non volerlo perdere con quegli 8 gol (tutti su azione) segnati in 24 presenze tra campionato e Coppa Italia. Quanto basta per tenerlo sempre in lista anche in ottica mercato per tutti quei club che già lo seguivano in Argentina. E con la Juve che è pronta a riaprire il canale.

    LA SITUAZIONE – Forse non tutti lo sanno, ma il giro d'Italia di papà Carlos era iniziato proprio dalla Continassa. Entrato nel giro della Nazionale, l'obiettivo di Retegui era quello di sbarcare in serie A, cominciando a trattare prima di tutto con le grandi e prendendo contatto con Giovanni Manna e la dirigenza bianconera: troppo presto per approfondire i discorsi, ma è stato un arrivederci e non un addio. Un anno di ambientamento al Genoa è in ogni caso servito, il rendimento in Nazionale assicura sulla tenuta anche a livello internazionale, nuove riflessioni sono già in corso. Anche perché Moise Kean sembra vicino all'addio, così come Arek Milik che sta portando a termine una delle stagioni più deludenti della carriera. E se dovesse restare Dusan Vlahovic allora servirebbe un bomber di scorta di primo piano, perché si programma una stagione con il ritorno in Champions e il Mondiale per Club da inserire nel calendario. Allora torna d'attualità uno come Retegui, anche se il Genoa (che lo ha pagato 12 milioni più 3 di bonus) non vuole scendere sotto i 20 milioni per ora.

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