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Italia, Retegui: 'Ho scelto il Genoa per conquistare la maglia azzurra. Lautaro è un grande ma i miei idoli sono altri'
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Chiamato per la prima volta nell'Italia esattamente un anno fa dall'allora commissario tecnico Roberto Mancini, il 24enne nato in Argentina ha finora disputato quattro gare in azzurro segnando due reti contro Malta e Inghilterra. "La chiamata di Mancini è stata una meravigliosa sorpresa per me - ha raccontato il giocatore - E' stato un momento unico che mi ha sorpreso perché non potevo crederci: sono felice e orgoglioso di rappresentare questo Paese. Farò di tutto per continuare a vestire la maglia azzurra. So che è difficile, e se non mi arriverà la convocazione farò il tifo per i miei compagni di squadra".
Dopo aver saltato le convocazioni autunnali a causa dell'infortunio al ginocchio patito a inizio stagione, Retegui è tornato ora nell'elenco di Luciano Spalletti che a più riprese ha spiegato di voler puntare su di lui per l'Europeo in programma la prossima estate in Germania: "Spalletti l'ho visto poco, ma mi piace per la sua personalità e in questi giorni insieme ci conosceremo di più".
Riguardo agli idoli d'infanzia e al paragone con Lautaro Martinez, Retegui ha aggiunto: "Lautaro è un grande, un campione del mondo che merito il massimo rispetto. Ma io non amo i paragoni in generale. E poi il mio esempio in campo è sempre stato Diego Milito. I miei veri idoli, fin da bambino, sono però sempre stati mio padre e mia madre: dei veri esempi di vita."