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Real Madrid umiliato, furia Florentino Perez: riflessioni su Ancelotti, gli scenari
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I blancos si leccano le ferite dopo la seconda umiliazione stagionale subita per mano dei grandi rivali, il brutto ko a Gedda (2-5) in Supercoppa di Spagna non è stato digerito dall'ambiente madridista e in particolare dal presidente Florentino Perez, che notoriamente non gradisce queste figuracce in mondo visione. La rabbia del numero uno del Real si traduce in una reazione doppia.
ANCELOTTI SOTTO OSSERVAZIONE - Sono scattati gli allarmi in casa Real Madrid e il primo a finire sotto osservazione è inevitabilmente Carlo Ancelotti. Non sono previsti ribaltoni immediati, riferisce As, ma in settimana ci sarà una serie di riunioni che coinvolgerà i vertici del club e lo stesso allenatore per capire cosa non sta funzionando.
La fiducia nel tecnico italiano comunque, evidenzia il quotidiano spagnolo, è nettamente calata e anche se è estremamente complicato pensare a una separazione immediata (complice anche lo staff da 15 persone di Ancelotti), si stanno mettendo sul piatto della bilancia tutte le situazioni.
DUBBI SUL GIOCO - Se è vero che i blancos hanno già ottenuto due trofei in questa stagione (Supercoppa Europea e Coppa Intercontinentale), sono comunque ben piazzati in campionato e hanno possibilità di proseguire il percorso in Champions League, preoccupano e non poco altri due aspetti. Questo nonostante sei sconfitte già patite in stagione (due in Liga, tre in Champions, una in Supercoppa).
Il primo riguarda il gioco, la mancanza di automatismi difensivi, di un'idea chiara di calcio e la capacità di dominare le partite. Così come la lettura di certe situazioni: non è stata gradita ad esempio la formazione spregiudicata con cui le merengues hanno affrontato il Barcellona in finale di Supercoppa dopo aver già incassato un netto 4-0 nel precedente stagionale in Liga.
REAL PICCOLO CON LE BIG - Il secondo aspetto riguarda l'approccio del Real alle partite con le big e l'apparente incapacità di dominare in queste gare. Le due umilianti sconfitte con il Barça sono un campanello d'allarme importante, così come quelle con Milan e Liverpool in Europa e l'ultima in campionato contro l'Athletic Bilbao. A queste va ad aggiungersi anche il pareggio nel derby con l'Atletico dello scorso settembre.
SCELTO IL SUCCESSORE DI ANCELOTTI - Nessun ribaltone immediato, considerando anche attenuanti come gli infortuni (in particolare quelli lunghi di Carvajal e Militao), ma Ancelotti resta sotto osservazione e nel frattempo Florentino Perez si sta già muovendo per la sua successione. Il nome in cima alla lista, riporta As, è quello di Xabi Alonso ma l'idea è quella di attendere comunque fino al termine della stagione per poi inaugurare un nuovo ciclo.
SI TORNA SUL MERCATO - Per arrivare al termine della stagione e farlo nel migliore dei modi serve però una svolta. E' quella che si chiede ad Ancelotti e alla squadra, ma si prova a darla anche sul mercato. Il secondo effetto della sconfitta di Gedda infatti è l'apertura del Real Madrid a tornare sul mercato a gennaio per dare ulteriori rinforzi a Mbappé, Bellingham, Vinicius e compagni.
Si cerca in particolare un rinforzo in difesa, reparto più debole in questa prima parte di stagione, e non è escluso un nuovo tentativo per anticipare l'arrivo di Trent Alexander-Arnold dal Liverpool: il terzino inglese sa agire anche da difensore centrale e potrebbe essere una doppia risorsa preziosa per l'immediato. In casa Real si dibatte ancora se questa sia una vera necessità o se si possa tamponare il problema promuovendo un giovane dalla cantera, ma anche qui si pone l'accento sulla gestione di Ancelotti: i giocatori delle giovanili non stanno trovando spazio, nonostante Asencio avesse anche dato buoni segnali quando chiamato in causa.
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