Calciomercato.com

  • POOL/AFP via Getty Images
    Polemica Imane Khelif-Angela Carini, Bennacer interviene: "Ondata di odio ingiustificato"

    Polemica Imane Khelif-Angela Carini, Bennacer interviene: "Ondata di odio ingiustificato"

    L'incontro di boxe femminile alle Olimpiadi di Parigi 2024 tra la pugile algerina Imane Khelif e l'italiana Angela Carini è diventato un caso politico. E sulla vicenda interviene anche Ismael Bennacer: "Ondata di odio ingiustificato".

    Alcuni sostengono che Imane Khelif sia una persona trans e dunque non abbia i requisiti per gareggiare in una competizione femminile. Il ministro dello Sport Andrea Abodi ha espresso preoccupazione per l'incontro con l'atleta italiana, sostenendo che non si capisce per quale motivo non ci sia "un allineamento dei parametri dei valori minimi ormonali a livello internazionale, che includa quindi europei, mondiali e Olimpiadi".

    In realtà la situazione è diversa, non si tratta di una persona transgender ma intersex. La pugile classe 1999 non è mai stata un uomo, i documenti sportivi e i passaporti - spiega repubblica - certificano che è una donna e così lei e la taiwanese Lin Yu-Ting gareggiano regolarmente ai giochi, anche se entrambe sono state escluse dai Mondiali di boxe per un tasso di testosterone troppo elevato. Imane Khelifa, come Caster Semenya, non è transgender ma una persona con differenze nello sviluppo sessuale.

    IL CIO - Open ha riassunto la situazione lato Cio: "Il Comitato Olimpico, che vieta l’ispezione degli organi sessuali ma non istiga all’uso di sostanze farmacologiche che abbassano i livelli di testosterone, ha deciso. La soglia è 10 nmol/L nei 12 mesi precedenti al torneo e per tutta la durata delle competizioni. Il portavoce del Cio Mark Adams ha spiegato che Khelif non dispone di nessun vantaggio per la sua situazione ormonale. E infatti ha perso finora un match su quattro di quelli disputati. Esattamente come Carini. Khelif è stata esclusa dal Mondiale perché l’esame del Dna ha rivelato la presenza del gene XY, proprio degli uomini. L’Iba, organizzatrice del Mondiale, è stata successivamente bandita dal Cio".

    INTERVIENE BENNACER - A supporto della pugile algerina, intanto, sono intervenuti anche i calciatori più rappresentativi della nazionale del suo Paese e tra questi c'è Bennacer. Il centrocampista del Milan ha preso le difese di Imane Khelif sui social: "Pieno sostegno alla nostra campionessa Imane Khelif, che sta subendo un’ondata di odio ingiustificato. La sua presenza ai Giochi Olimpici è semplicemente il risultato del suo talento e del suo duro lavoro. Crediamo in te per portare in alto i colori dell’Algeria".
     
     

    Altre Notizie