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    Perché Di Lorenzo voleva andare via dal Napoli

    Perché Di Lorenzo voleva andare via dal Napoli

    "L'idea di andare via mi ha accarezzato" ammette Giovanni Di Lorenzo in una lunga lettera scritta ai tifosi del Napoli, nella quale il capitano azzurro racconta gli ultimi mesi durante i quali ha pensato seriamente di lasciare la squadra. Il giocatore non era contento del trattamento che una parte di tifoseria gli aveva riservato, le critiche per le sue prestazioni nelle ultime partite della scorsa stagione lo avevano segnato, ferito.

    CHI E' MARIO GIUFFREDI, IL PROCURATORE DI DI LORENZO

    PERCHE' DI LORENZO VOLEVA ANDARE VIA DAL NAPOLI - Dopo giorni di riflessioni Di Lorenzo aveva chiesto al presidente De Laurentiis di andare via, il suo agente Mario Giuffredi si era già messo al lavoro per cercare una nuova sistemazione e la prima telefonata era arrivata dalla Juventus: Giuntoli conosce molto bene Giovanni e l'avrebbe portato volentieri a Torino, il Napoli non si era totalmente opposto alla cessione e di fronte a una proposta di 30 milioni avrebbe valutato l'addio.

    CONTE HA CONVINTO DI LORENZO A RIMANERE - La situazione però è stata frenata ancora prima da Antonio Conte. E' stato lui a far capire a più riprese, sia alla società che all'agente del giocatore, che Di Lorenzo è indispensabile per il suo Napoli. Intoccabile. E dopo l'eliminazione dell'Italia dall'Europeo il nuovo allenatore azzurro lo ha ribadito anche al capitano, nel primo colloquio faccia a faccia tra i due. Prima si erano sentiti soltanto telefonicamente, e anche a distanza Conte aveva iniziato l'opera di convincimento per non perdere Di Lorenzo. 

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