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Pasqual non ha dubbi: "Con Palladino potremmo rivedere la Fiorentina di Sousa"
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ANALOGIE - "Paulo Sousa chiedeva a Kalinic di stazionare fra i due difensori, senza fare neanche troppo movimento così impegnava i centrali mentre gli altri, a turno Ilicic, Bernardeschi o coloro che di volta in volta agivano alle spalle della punta, si accentravano o si allargavano (sull’esterno di destra o sinistra) per dare ampiezza alla manovra. Conosco bene Nico Gonzalez, è un top player che determina e può giocare trequartista di destra a piede invertito, ma anche in altre posizioni. È intelligente e fondamentale. In quella Fiorentina si abbassava uno degli esterni a destra o a sinistra e gli altri si posizionavano a tre a centrocampo e i due sulla trequarti si mettevano larghi sulle fasce oppure dentro al campo in un 4-3-3 o 4-3-2-1."
FASI - "In fase di non possesso la squadra di Sousa dal 3-4-2-1 diventava una sorta di 4-4-1-1 grazie all’abbassamento di Pasqual a sinistra e allo spostamento verso destra di tutta la linea difensiva (Roncaglia, Gonzalo, Astori) con Roncaglia (o Tomovic a seconda delle scelte) che da centrale diventava terzino permettendo al centrocampista di destra (Bernardeschi o Blasczcykowski) di rimanere alto, in linea con gli altri centrocampisti. Movimento che Milenkovic, Quarta e Ranieri (già uomini chiave nelle verticalizzazioni) dovranno fare nella Fiorentina di Palladino, con Dodo che rimarrà sulla linea di centrocampo mentre Parisi o Biraghi si abbasseranno sulla sinistra"