Juventus FC via Getty Images
NextGen in crisi, la Juve cerca un'altra strada per Huijsen: le ultime
Un modo diverso, economicamente più sostenibile, per riportare la Juventus ai livelli di competitività del passato. Il progetto Under 23 - poi ribattezzato Next Gen - che attraversa attualmente una grave crisi di risultati che ne mette fortemente a repentaglio la sopravvivenza in vista della prossima stagione, ha rappresentato tuttavia negli anni un trampolino di lancio per molti calciatori di talento, con la prospettiva di un salto nella prima squadra di Allegri o nell’ottica del club di una cessione per finanziare nuovi colpi in entrata. E’ il ragionamento che alla Continassa è stato fatto per investimenti come Barrenechea e Soulé o più recentemente per Iling jr, Yildiz e Huijsen, diventati oggetti dei desideri di diversi club stranieri, per i quali Cristiano Giuntoli e Fabrizio Manna valutano il da farsi in vista della riapertura del mercato a gennaio. Le novità degli ultimi giorni riguardano il centrale olandese classe 2005, per il quale si è entrati nell’ordine di idee di una cessione a metà stagione per consentirgli di fare un ulteriore step di crescita.
IN RAMPA DI LANCIO - Dopo il battesimo del fuoco coi “grandi” del 22 ottobre scorso a San Siro contro il Milan, Dean Huijsen è sceso in campo altre quattro volte con la formazione Under 23 nel campionato di Serie C - per un totale di 8 gettoni da inizio stagione - mentre con la prima squadra ha messo in fila sette panchine consecutive senza collazionare nemmeno un minuto. Un impiego col contagocce che non ha ovviamente giovato al ragazzo, che per migliorarsi e confrontarsi col calcio che conta ha bisogno di giocare e magari di farlo un contesto in cui le pressioni siano minori. Soltanto poche settimane fa vi avevamo raccontato dell’ipotesi di un trasferimento a titolo temporaneo in Spagna e al Granada, su forte impulso di Matteo Tognozzi, ex osservatore bianconero che lo scovò al Malaga due anni fa e che oggi è il direttore sportivo della società andalusa. La Juve non chiude ma si prende del tempo per decidere, perché l’alternativa è di piazzare il difensore in un club di Serie A che gli consenta di continuare ad apprendere i segreti del nostro calcio e di rimanere a stretto contatto con Massimiliano Allegri e Giuntoli.
DOVE CRESCONO I TALENTI - Tra le squadre con cui i bianconeri vantano un ottimo rapporto e hanno intrapreso recentemente proficue relazioni di mercato c’è chiaramente il Frosinone, dal quale è arrivato un attuale punto fermo della difesa come Federico Gatti e dove si stanno esprimendo su buonissimi livelli due giovani di grande prospettiva come Matias Soulé ed Enzo Barrechea. Oltre ad andare alla caccia del rilancio dopo un lungo stop per un grave infortunio al ginocchio Kaio Jorge, che nello scorso weekend di campionato ha realizzato contro il Lecce il suo primo gol in campionato e che agli ordini di un allenatore molto valido coi giovani come Eusebio Di Francesco spera di acquisire l’esperienza necessaria per ripresentarsi a Torino, la prossima estate, con l’ambizione di giocarsi nuovamente le sue carte con la maglia della Juve. La stessa ambizione coltivata da Huijsen, che ha sposato a lungo il progetto bianconero firmando un contratto fino all’estate 2027 e che nel medio periodo può essere il prossimo gioiello da far crescere alle spalle dell’attuale linea difensiva formata da Gatti, Bremer e Danilo.
IN RAMPA DI LANCIO - Dopo il battesimo del fuoco coi “grandi” del 22 ottobre scorso a San Siro contro il Milan, Dean Huijsen è sceso in campo altre quattro volte con la formazione Under 23 nel campionato di Serie C - per un totale di 8 gettoni da inizio stagione - mentre con la prima squadra ha messo in fila sette panchine consecutive senza collazionare nemmeno un minuto. Un impiego col contagocce che non ha ovviamente giovato al ragazzo, che per migliorarsi e confrontarsi col calcio che conta ha bisogno di giocare e magari di farlo un contesto in cui le pressioni siano minori. Soltanto poche settimane fa vi avevamo raccontato dell’ipotesi di un trasferimento a titolo temporaneo in Spagna e al Granada, su forte impulso di Matteo Tognozzi, ex osservatore bianconero che lo scovò al Malaga due anni fa e che oggi è il direttore sportivo della società andalusa. La Juve non chiude ma si prende del tempo per decidere, perché l’alternativa è di piazzare il difensore in un club di Serie A che gli consenta di continuare ad apprendere i segreti del nostro calcio e di rimanere a stretto contatto con Massimiliano Allegri e Giuntoli.
DOVE CRESCONO I TALENTI - Tra le squadre con cui i bianconeri vantano un ottimo rapporto e hanno intrapreso recentemente proficue relazioni di mercato c’è chiaramente il Frosinone, dal quale è arrivato un attuale punto fermo della difesa come Federico Gatti e dove si stanno esprimendo su buonissimi livelli due giovani di grande prospettiva come Matias Soulé ed Enzo Barrechea. Oltre ad andare alla caccia del rilancio dopo un lungo stop per un grave infortunio al ginocchio Kaio Jorge, che nello scorso weekend di campionato ha realizzato contro il Lecce il suo primo gol in campionato e che agli ordini di un allenatore molto valido coi giovani come Eusebio Di Francesco spera di acquisire l’esperienza necessaria per ripresentarsi a Torino, la prossima estate, con l’ambizione di giocarsi nuovamente le sue carte con la maglia della Juve. La stessa ambizione coltivata da Huijsen, che ha sposato a lungo il progetto bianconero firmando un contratto fino all’estate 2027 e che nel medio periodo può essere il prossimo gioiello da far crescere alle spalle dell’attuale linea difensiva formata da Gatti, Bremer e Danilo.