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Lindstrom, da colpo dell'estate a grande mistero: il Napoli pensa al futuro
EQUIVOCO TATTICO - Se sotto la guida Garcia c'era poco spazio per Lindstrom, con Mazzarri il minutaggio si è addirittura ridotto. C'è stato un infortunio che lo ha tenuto fuori per due gare tra campionato e Champions, ma la sostanza non cambia: è tra le ultime scelte del tecnico toscano. Il problema sembra essere di natura tattica. Lindstrom, infatti, non è un esterno puro, non ci si poteva aspettare da lui un tipo di calcio che fa vedere Politano o anche Lozano. È bravo nello stretto, per vie centrali, più a suo agio da trequartista (ruolo che il Napoli oggi non prevede nel suo 4-3-3). Quindi, al netto di mancate risposte l'errore sta anche nella scelta, conoscendo l'idea di gioco non vicina alle sue corde.
IL FUTURO - Sulla fascia Lindstrom però ci ha giocato a Francoforte, a volte anche con buoni risultati e questa sera dovrebbe esserci una chance per lui. Previsto il suo inserimento come esterno destro d'attacco al posto di Politano in occasione di Napoli-Frosinone di Coppa Italia. Dovrà essere bravo a mettersi in mostra, a incidere perché dopo più di quattro mesi in questo momento non può che essere considerato un grande flop. Per cancellare quest'etichetta starà a lui convincere Mazzarri e diventare una risorsa per il Napoli. Dopodiché arriverà il mercato, lì bisognerà farsi due domande per il futuro. Fortemente improbabile un suo addio già nel mese di gennaio, valutazioni saranno fatte, invece, per la finestra estiva di mercato.