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    Napoli, Di Lorenzo e il retroscena sull'Inter: Spalletti ringrazia Conte

    Napoli, Di Lorenzo e il retroscena sull'Inter: Spalletti ringrazia Conte

    • Giovanni Annunziata
    Giovanni Di Lorenzo si è ripreso tutto. Quella di ieri è stata la serata in cui l'Italia batteva Israele per 4-1 ipotecando così il passaggio del turno per la Nations League. È stata anche (e soprattutto) la serata del capitano. Che non è stato Donnarumma, bensì Di Lorenzo, che in assenza del portiere del PSG ha ereditato la fascia onorandola nel migliore dei modi. Doppietta e prestazione imponente del terzino del Napoli, bravo a metterci una firma importante su questo successo. E si è anche preso un primato, perché negli ultimi tre anni è il difensore che ha segnato di più nella Nazionale italiana con cinque gol all'attivo.

    DI LO È RINATO - Eppure l'ultimo anno per Di Lorenzo è stato molto complicato. Si ricorda la stagione post scudetto in cui le prestazioni sono calate a picco, il bruttissimo Europeo giocato dallo stesso e quella sensazione che fosse il momento di farsi da parte. Spalletti ha sempre creduto in lui e ha saputo rilanciarlo dandogli fiducia. Quella di oggi è una vera e propria rinascita che arriva grazie al ct della Nazionale e grazie a un certo Antonio Conte. Il nuovo ruolo di braccetto di destra gli si addice, consentendogli di fare un lavoro di qualità, di attenzione anche in fase difensiva, sganciandosi andando a creare superiorità e a segnare (come ieri). Il tuttofare che Spalletti ha voluto fortemente, e non solo lui.

    LA FIRMA DI CONTE - C'è una firma enorme di Antonio Conte in questa rinascita di Di Lorenzo. Sotto il punto di vista tattico, nel momento in cui l'ha iniziato a lanciare nel ruolo che ricopre in Nazionale (oggi è tornato a fare il terzino a Napoli). Ma soprattutto nella volontà di trattenerlo. Perché le fortissime critiche ricevute nel finale di stagione stavano spingendo Di Lorenzo all'addio. Sembrava cosa ormai fatta, con due squadre in pole per portarlo via, con l'Inter che si era fatta avanti per prima (come confermato dallo stesso agente ieri) e la Juventus che aveva mostrato il suo gradimento. L'arrivo di Conte sulla panchina azzurra ha cambiato tutto: lui lo ha voluto fortemente, ha convinto veramente tutti fosse troppo importante la sua permanenza. Dal capitano stesso al presidente, passando per i tifosi. 

    IL NAPOLI E LO SCUDETTO - Alla fine ha avuto ragione Conte, perché oggi Di Lorenzo è un altro calciatore. Di nuovo con la testa libera e le giocate che fanno la differenza. Pensa al Napoli, alla squadra con la quale è stato il primo capitano dopo Maradona a vincere lo scudetto. E oggi ci pensa, eccome se lo fa. Perché lui e i suoi compagni sono primi in classifica, la squadra è in crescita e sa già come si vince un campionato. Non è l'obiettivo prefissato a inizio stagione ma è sicuramente un'occasione che può e deve essere sfruttata. Anche perché Di Lorenzo inizia a dare di nuovo quelle sensazioni lì, di quel giocatore visto nell'anno dello scudetto.

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    LaserCaptainCage
    LaserCaptainCage

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