Ag. Di Lorenzo: "L'Inter è stata la prima a chiamare. Politano ha scelto Napoli e ci ha perso tanti soldi. Giuntoli..."
- 5
DE LAURENTIIS - "De Laurentiis lo conobbi più in là negli anni. Il mio primo assistito trattato con il presidente fu Valdifiori: lui mi chiamò tramite un numero sconosciuto per acquistarlo, perché aveva già in mente di prendere Sarri".
CONTE - "Conte? L’ho conosciuto quest’anno, non puoi non apprezzare l’allenatore leccese. Ti dice in faccia ciò che pensa. Mi ha detto ciò che pensava chiaramente già nella vicenda con Di Lorenzo. Con mister Antonio Conte sono tranquillo, perché è una persona che ispira fiducia e sicurezza. Tu sai che tutto ciò che fa è la cosa giusta per vincere. Non ha retropensieri negativi".
GIUNTOLI - "Giuntoli? È mio amico. Essere tifoso del Napoli non mi preclude l’amicizia con un dirigente che è stato per anni il dirigente del Napoli ed ha fatto molto bene. È andato alla Juve, ma rimane un grande professionista".
DI LORENZO - "L’Inter è stata la prima squadra ad interessarsi a Di Lorenzo quest’estate. Chiarisco: Giovanni è sempre stato felice di rimanere al Napoli. La situazione estiva ci ha disturbati un po’, poiché lui si è sentito maltrattato. Vedersi trattato in questo modo alla prima difficoltà ha fatto male a me e al calciatore. Di Lorenzo, però, è sempre voluto restare al Napoli!"
POLITANO - "Politano voleva rimanere a Napoli. Abbiamo perso tanti soldi, ma siamo felici che lui sia rimasto al Napoli. È un giocatore globale e completo. Gioca bene in entrambe le fasi. È stato uno dei pochi a salvarsi l’anno scorso".
FOLORUNSHO - "Folorunsho ha rinnovato il contratto perché il mister puntava su di lui. Il presidente ha fatto ciò che voleva l'allenatore. La situazione poi è stata gestita male da me e da Manna. È arrivata una proposta importante dall'Atalanta ed il Napoli non riusciva a vendere i giocatori. Mi stuzzicava il fatto che il giocatore venisse allenato da Gasperini. L’operazione l’abbiamo gestita io e Manna senza dire niente né al calciatore né a all’allenatore. Quando ha sentito la notizia è rimasto deluso, ma il mister ha capito la situazione e ha parlato con il ragazzo che subito si è messo in riga. Abbiamo commesso un errore, però vi assicuro: rimarrà al Napoli fino a giugno! Può fare bene al 100%. Ad oggi è in condizione di giocare, ma devo avere pazienza anche in prospettiva futura".
JUAN JESUS - "Caso Juan Jesus? Viviamo la città con serenità e ci sentiamo a casa. Per Giovanni è una città tranquilla. Ci tengo a dirlo: sono casi! I furti ci sono a Napoli così come nelle altre città. Solo che se succede qui si tende ad ingigantirli. Questa città viene dipinta per quello che non è. I giocatori qui si sentono al sicuro".
MARIO RUI - "Mario Rui? Ci possono essere delle divergenze nella vita. Ci possono essere delle dinamiche che possono portare alla fine di un rapporto. Con me si è sempre comportato bene in questi dodici anni. Ha fatto una bella carriera. Lui è sempre stato sottovalutato. Il valore del giocatore è ineccepibile. Ha ricevuto varie offerte come quelle del San Paolo. Lui ha deciso così. Io non ho condiviso le sue scelte. Abbiamo messo fine al nostro rapporto".