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Milan, senti Cassano: “Leao? De Ketelaere vale 10 volte lui. Maldini aveva preso un campione”
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IL PARAGONE - "Se dovessi scegliere uno tra Kvara e Lookman, in questo momento, se proprio devo dare una leggere preferenza, allora voto per l’attaccante del Napoli, perché non è da tutti fare quello che ha fatto lui al primo anno in Serie A. Ora chiedo però a voi chi è più forte tra l’attaccante del Milan (Leao, ndr) e quello dell’Atalanta, che con i fatti, senza interviste, senza sceneggiate e senza girarsi il cappello, sta facendo la differenza sul campo".
IL BILANCIO - "Questo è il sesto anno che Leao fa al Milan. Io ho visto un minimo di continuità solo nei 3/4 mesi prima della conquista dello Scudetto, per gli altri 5 anni e mezzo è stato quello che vediamo oggi. Perché dovrei dire che è un campione o un potenziale fuoriclasse se fa sette partite decenti, e poi fa male per gli altri cinque anni? Per me è una cosa inconcepibile. Non capisco cosa abbia visto la gente in lui. La sgroppata? Si, poi arriva avanti alla porta e per provare a fare il colpo di tacco inciampa da solo. Vogliamo parlare di quando crossa? La mette direttamente in fallo laterale. In passato c’erano giocatori come Ronaldinho o Ronaldo che, pur impegnandosi poco durante la settimana, poi in partita ti facevano stropicciare gli occhi, ti facevano emozionare e vincere le partite. Lui invece va in campo, saluta la gente, si fa le trecce, poi va a fare il cantante e poi fa il modello, allora vuol dire che fare il calciatore ad alti livelli non è una cosa per lui. È convinto di essere un fenomeno e non lo è".
MEGLIO CDK - "De Ketelaere è 10 volte più forte di Leao. Maldini aveva preso un campione, purtroppo però Cardinale dopo 3 minuti gli ha dato il benservito. Questi arrivano dalla luna e vogliono fare i padri padroni. Il calcio è un’altra cosa, non è l’America. In Italia gli incompetenti fanno passare Leao come un fenomeno, e disintegrano De Ketelaere. Contro il Venezia ha chiuso la partita in 30 minuti e quindi è tornato un fenomeno o un fuoriclasse? No, è sempre lo stesso. Un sopravvalutato. Il problema è che il belga dell’Atalanta è un bravo ragazzo, mentre l’altro canta, fa il modello, mette il cappello al contrario, ogni tanto corre, e lo si fa passare come un fenomeno”