Milan, il caso Leao agita il club: cosa filtra sul futuro tra Barcellona e Arabia Saudita. Il ruolo di Mendes
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FUTURO INCERTO- O Paulo o Rafa, da qui non si esce. La partita di martedì contro il Real Madrid potrebbe segnare una prima tregua ma forse siamo troppo ottimisti. Di certo c’è solo una cosa: il futuro è tutto da scrivere sia per il numero 10 rossonero che per l’allenatore ex Lille. Il primo inizia a meditare un addio al Milan, il secondo non convince ancora e il suo futuro sulla panchina del Diavolo è terribilmente legato ai risultati ( ad oggi certamente non entusiasmanti).
TRA ARABIA SAUDITA E BARCELLONA- Leão ha una via di uscita già stabilità dal Milan: clausola da 175 milioni esercitabile in estate fino al 15 luglio. Questa prima parte di stagione, caratterizzata da un solo gol in campionato, contro la Lazio, e ben tre panchine consecutive, ha visto scendere in picchiata la valutazione di Rafael che oggi non supera i 50/60 milioni di euro. Pochi, troppo pochi per un Milan che resta convinto di avere tra le mani un giocatore con tutte le qualità tecniche e fisiche per diventare un crack mondiale. Ad oggi, però, totalmente inespresso. Senza dimenticare che negli ultimi 12 mesi sono un paio di squadre arabe e il Barcellona hanno mostrato un certo tipo di interesse per il classe 1999.
L’OMBRA DI MENDES - Una pista da seguire con la giusta attenzione per il futuro di Rafa è proprio quella che porta al Barcellona. Nulla di concreto o avanzato, sia chiaro, ma il fatto che si stia muovendo Jorge Mendes in prima persona è un segnale che sul mercato conta. Eccome se conta. Il super agente portoghese è molto vicino sia al presidente dei catalani, Johan Laporta, che al papà di Leão, Antonio. Il lavoro è finalizzato alla prossima estate perché il Barcellona non ha le possibilità economiche per concludere l’operazione già a gennaio. Ma qualcosa si muove e il Milan deve fare chiarezza perché Leão non può e non deve essere un peso. Ma una risorsa tecnica ed economica.
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IO avrei la soluzione del caso Leao-Fonseca, in due step. STEP 1- licenziare subito Fonseca (e ma...