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  • Milan, Furlani vola negli Stati Uniti da Cardinale: il giorno zero per far partire la rivoluzione

    Milan, Furlani vola negli Stati Uniti da Cardinale: il giorno zero per far partire la rivoluzione

    • Emanuele Tramacere
    Quella di oggi, giovedì 6 marzo, sarà una giornata fondamentale e probabilmente spartiacque per il futuro del Milan. Negli Stati Uniti andrà infatti in scena un incontro importantissimo e che metterà faccia a faccia l'attuale proprietario (tramite il suo fondo d'investimenti RedBird Capitals) Gerry Cardinale e l'attuale amministratore delegato del club Giorgio Furlani. Sul tavolo, riporta la Gazzetta dello Sport, ci saranno tante se non tutte le prossime mosse di una società che, in questa stagione, ha già considerato falliti molti degli obiettivi che si era prefissata. 

    LA DICOTOMIA CON IBRAHIMOVIC - Si parlerà, inevitabilmente, anche della dicotomia con Zlatan Ibrahimovic che da braccio destro di Cardinale e Senior Advisor del fondo RedBird all'interno del Milan si trova in una posizione ibrida che crea, inevitabilmente, delle difficoltà di gestione. Anche per questo tutte le parti hanno concordato che l'inserimento di un direttore sportivo vecchio stampo possa essere la scelta migliore per ripartire.

    LA SCELTA DEL DS - Anche la scelta del futuro ds sarà tema di dibattito con la candidatura forte di Igli Tare che non esclude nomi alternativi come quelli di Fabio Paratici, Tony D'Amico e Andrea Berta. Incontri ci sono già stati con tutti, ma secondo la Gazzetta dello Sport è stato Ibrahimovic e non Furlani a portarli avanti.

    BUDGET - Infine si parlerà inevitabilmente di ciò che più interessa nella gestione annuale: il budget. Perché per fare la rivoluzione servono i soldi e senza la qualificazione alla prossima Champions League mancheranno introiti importantissimi. La previsione del bilancio dice che il 30 giugno 2025 si chiuderà "o con un piccolo utile o con una piccola perdita, in assenza di grandi cessioni", ma è proprio da qui che scatterà il dibattito perché per poter operare servirà avere margine economico e da dove potrà arrivare? Quella parola "cessioni" sarà quindi fondamentale.

    STADIO E IMMAGINE - Sicuramente non arriverà margine operativo dalla questione stadio, dato che anche se dovesse andare in porto l'offerta congiunta con l'Inter per l'acquisto dei terreni di San Siro (e si sta ancora dibattendo su molte clausole), i progetti di costruzione del nuovo impianto non potranno partire nel breve periodo. Quello che invece dovrà avviarsi è un processo di crescita dell'immagine internazionale del club, elemento tanto caro a Cardinale e in forte calo nelle ultime due stagione, e per cui di conseguenza serviranno decisioni forti e rischiose.

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    Vittorias FeltriSuka
    Vittorias FeltriSuka

    Con l'uccello di fuoco voleremo alti

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