
Milan, contro il Napoli con le spalle al muro. Loftus-Cheek e Musah, la mossa a sorpresa di Fonseca
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BOLOGNA-MILAN RINVIATA: COME NASCE LA DECISIONE
Paulo Fonseca è costretto dunque a correre ai ripari e ad inventarsi un Milan completamente nuovo e diverso rispetto a quelli precedenti per fronteggiare al meglio una squadra che il gol in qualche maniera lo trova sempre e che ha incassato appena una rete nelle ultime sei giornate. L'allenatore portoghese ha avuto qualche giorno in più a disposizione per preparare una partita tanto importante, potendo far recuperare i suoi dalle fatiche di Champions League e portandosi dietro più di un dubbio su alcune scelte di formazione che verosimilmente resteranno tali fino a poche ore dalla gara di San Siro. A partire, per esempio, dalla scelta sull'utilizzo o meno di Rafa Leao dal primo minuto o dalle chance da titolari che Noah Okafor e Samuel Chukwueze sperano di meritarsi dopo le ultime brillanti esibizioni contro Udinese e Bruges. Ma è soprattutto in mezzo al campo che Fonseca dovrà leggere al meglio la partita, dovendo rinunciare ad un giocatore perno come Reijnders e potendo contare su un reparto numericamente corto.
MILAN FURIOSO PER IL RINVIO DI BOLOGNA: LE MOTIVAZIONI
Premessa l'indiscussa titolarità di Youssouf Fofana, è la decisione sul suo partner ad “agitare” principalmente l'allenatore rossonero. Meglio un giocatore fisicamente debordante e impiegato più volte in quella posizione – con risultati non del tutto convincenti, ad onor del vero – come Ruben Loftus-Cheek, in cerca di riscatto da un momento poco brillante, o un giovane che scalpita per giocarsi al meglio la propria chance come Yunus Musah (dopo la non brillante performance di Parma)? Al momento non è da escludere nemmeno l'eventualità che nel Milan anti-Napoli possano trovare spazio dall'inizio entrambi. Con Pulisic nuovamente obbligato a traslocare a destra nel tridente offensivo, l'americano vicino a Fofana e l'inglese in appoggio all'unica punta Morata. Una soluzione più fisica e conservativa per reggere l'urto del centrocampo decisamente strutturato della formazione di Antonio Conte.
BOLOGNA-MILAN E LA "STRANA" ALLEANZA LOTITO-DE LAURENTIIS
Come detto, i precedenti esperimenti con Loftus-Cheek e Musah da mediani non hanno funzionato, ma in attesa della riapertura del mercato di gennaio Fonseca ha questi uomini a disposizione e con questi dovrà provare a raggiungere un equilibrio generale. Per caratteristiche tecniche ed atletiche, l'ex Chelsea e l'ex Valencia sono calciatori abituati a portare palla e con una propensione difensiva non sempre ottimale. Più mezzali che centrali di centrocampo, che con a fianco un “4” vero e proprio come Fofana avrebbero un loro naturale complemento ma dal quale non potrebbero dipendere esclusivamente. Se la scelta cadesse su uno di loro due o addirittura su entrambi, la richiesta del tecnico sarebbe quella di rispettare compiti e consegne ben precisi, con l'obiettivo di mettere la loro corsa al servizio della squadra. E provare ad impedire che le ripartenze, arma letale in tutte versioni del Conte allenatore, siano la chiave di volta per il Napoli per provare a fare risultato pure a San Siro. Consolidando la propria candidatura per lo Scudetto e stroncando forse quelle del Milan, che con un pareggio resterebbe a -8 ma che con un ko precipiterebbe a -11 e rischierebbe di veder fortemente compromesso una buona fetta di stagione.
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