Milan, alibi azzerati: Conceicao resta solo con la Champions League

Daniele Longo
20 feb 2025
112

Brucia ancora. L’eliminazione, a sorpresa, del Milan dalla Champions League é un forte colpo basso sia dal punto di vista economico che su quello progettuale del club rossonero che aveva investito tanto sul calciomercato di gennaio per cercare di andare più avanti possibile nella massima competizione continentale. Così non è stato e ora tutti sono sotto la lente d’ingrandimento, dai giocatori allo stesso Sergio Conceicao.

RESPONSABILITÀ- Sergio Conceicao ha messo la firma sulla Supercoppa Italiana ma per un club come il Milan quel trofeo non può bastare per guadagnarsi un posto in Paradiso. Il tecnico portoghese aveva raccolto una squadra a un passo dalla qualificazione diretta agli ottavi di Champions League ma in quattro partite ha vinto solo contro il Girona finendo per essere eliminato da un avversario modesto come il Feyenoord. Mandando alle ortiche un incasso di 11 milioni di euro, un dato che crea imbarazzo nei confronti di una proprietà dove gli equilibri economici sono al primo posto. Ecco perché Sergio Conceição può essere considerato il primo responsabile della disfatta, soprattutto perché la sua volontà sul mercato è stata accontentata al 100% con gli arrivi ( da lui richiesti) di Walker, Joao Felix e Gimenez. Non ha convinto nemmeno la strategia adottata nel doppio confronto con gli olandesi.

CHAMPIONS PER LA CONFERMA- Zlatan Ibrahimovic ha smentito le voci su un rapporto teso con Sergio Conceição ma la conferma del tecnico portoghese passa dalla conquista del quarto posto in classifica e il conseguente pass per la Champions League della prossima stagione. Il tempo degli alibi ai giocatori è finito ma anche quello per il tecnico ex Porto.