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L'ex Chievo Cossato e la sua nuova vita in viaggio: "Il camper, la mia cagnolina Bonnie e un mondo senza regole"
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LA NUOVA VITA - Ha infatti deciso di vendere tutti i suoi beni materiali, ha acquistato un camper e ha iniziato a viaggiare, senza meta: "Dopo anni vissuti in un mondo che definirei falso, dove tutto ruota attorno alle apparenze, alle regole e alle aspettative, ho sentito il bisogno di cambiare. Mi sono reso conto che non volevo più vivere seguendo schemi predefiniti. Così, ho venduto casa e ho deciso di viaggiare per il mondo in camper".
"Era un desiderio che avevo da tempo, ma solo ora, avendone la possibilità, ho trovato il coraggio di farlo. Questo viaggio mi sta insegnando che si può vivere con poco, davvero con nulla e che la vera felicità non dipende dai beni materiali".
"In effetti molti non capiscono. Viviamo in una società in cui tutti vogliono sempre di più. Più soldi, più cose, più status. Ma io ho scoperto che tutto questo non serve. Durante il viaggio, ho incontrato persone che vivono in camper con pochissimo. Eppure loro e anch’io ora, riescono a riscoprire il vero valore della vita. Un po’ come tornare bambini. Sai, un bambino guarda alla vita con occhi pieni di entusiasmo e meraviglia. È uno sguardo puro, curioso, autentico. In questo viaggio, ho riscoperto quella stessa leggerezza, quella gioia semplice. È come se fossi uscito dal mondo cosiddetto reale, quello costruito dalle convenzioni, per entrare nel mondo vero, quello che un bambino vive ogni giorno".
"Il mondo vero è quello della natura, del silenzio, della risata spontanea. Quando sei immerso nella natura, con il rumore dei gabbiani o il vento tra gli alberi, riscopri la vita nella sua essenza. È diverso dal mondo, a mio avviso, non vero, in cui molte persone vivono oggi, quello dei social, dove tutto è un’illusione, una rappresentazione. Vorrei dire alla gente di fermarsi, di guardarsi attorno con lo stesso stupore e la stessa curiosità di un bambino. La vera ricchezza è nella semplicità, nel saper apprezzare le piccole cose. Sembrerà strano, ma in questo viaggio in camper, anche se cerco sempre di stare da solo in posti isolati, c'è una sorta di calamita che attira persone positive, con la stessa energia e attitudine alla vita che ho riscoperto io. È come se il viaggio stesso fosse un filo invisibile che lega chi condivide questa visione".
"In realtà non sono mai davvero solo: al mio fianco ho la mia compagna di viaggio Bonnie, che rende ogni momento ancora più speciale. Il mio proverbio, la massima a cui mi ispiro» conclude Cossato, «per quanto sia difficile trovare le parole giuste è questa: "chi viaggia e racconta è un amico che resta"".
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Questo era quello che si vendeva le partite