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    Lazio, Zaccagni: “Sarebbe bello giocare fino alla fine per lo scudetto"

    Lazio, Zaccagni: “Sarebbe bello giocare fino alla fine per lo scudetto"

    Mattia Zaccagni si è raccontato a tutto tondo in una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport. L’esterno della Lazio è uno dei giocatori-chiave della squadra di Baroni che dopo le prime 12 giornate è seconda a -1 dal Napoli insieme ad Atalanta, Fiorentina e Inter (quinta per scontri diretti). Zaccagni ha fatto 5 gol in 14 partite stagionali, Spalletti l’ha lasciato fuori dai convocati della Nazionale e il giocatore si è dato questa risposta: “Giocare con questo modulo per me è penalizzante, dopo l’Europeo mi sono accorto che ero l’unico esterno d’attacco. Spalletti dice che posso fare anche la seconda punta, in partita con la Lazio mi alleno per farla”. Ecco gli altri passaggi principali dell'intervista.

    SCUDETTO - Zaccagni non si nasconde, e con la Lazio lì nelle prime posizioni a quasi un terzo di stagione esce allo scoperto quando gli chiedono se questa squadra può vincere lo scudetto: "Ci sono tante squadre forti, così è più avvincente; per la Lazio sarebbe bello rimanere aggrappata fino alla fine".

    LA FASCIA - Nella nuova gestione Baroni, Zaccagni è numero dieci e capitano biancoceleste: "Quando l'allenatore mi ha comunicato la decisione di farmi diventare capitano sono stato molto orgoglioso e felice, non vedevo l'ora di indossare quella fascia". 

    SARRI E TUDOR - Un riconoscimento anche per Maurizio Sarri, l'allenatore che aveva richiesto fortemente alla dirigenza di portare Mattia Zaccagni in biancoceleste: "Mi ha voluto alla Lazio, gliene sarò sempre grato. Tudor? Quando c'era lui spendevo troppe energie in fase difensiva, alcune volte mi sono trovato a fare il quinto. Ma c'è da dire che quell'anno siamo riusciti a raggiungere l'Europa che stiamo vivendo adesso".

    L'INTERVISTA COMPLETA 

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