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    La Juventus teme contraccolpi, Giuntoli lascia tutti in stand by: da Allegri a Rabiot e Chiesa

    La Juventus teme contraccolpi, Giuntoli lascia tutti in stand by: da Allegri a Rabiot e Chiesa

    • Federico Zanon
    Non è ancora arrivato il tempo delle decisioni. C'è troppo ancora in ballo, due gli obiettivi da raggiungere. Il primo vale 80 milioni di euro ed è molto vicino, ovvero la qualificazione alla prossima Champions League: basterà un successo contro la Roma, domenica 5 maggio alle 20.45 per l'aritmetica certezza. Il secondo è la finale di Coppa Italia contro l'Atalanta, in calendario mercoledì 15 maggio, per la Juve non è una priorità, ma l'occasione di regalare un 'titulo' a un'annata sulle montagne russe è troppo ghiotta. Il campo, insomma, deve ancora parlare, poi toccherà al club e a Giuntoli, che in questi giorni ha lasciato tutti in stand by.

    ALLEGRI - Nessuna decisione e bocche cucite, soprattutto su Allegri, in scadenza nel 2025, ma destinato a salutare a fine anno. Questi sono i segnali, anche se nessuno vuole e può dirlo apertamente. Il progetto bianconero, iniziato con l'ex Napoli al timone, prevede un cambio della guida tecnica, con Thiago Motta primo nome in cima alla lista delle preferenze. Allegri aspetta comunicazioni, ma non intende fare un passo indietro. Ha ancora voglia di Juventus, come ribadito dal suo mentore e amico Giovanni Galeone a La Gazzetta dello Sport: "Sta rispettando gli obiettivi che gli ha dato il club e ha un contratto in scadenza tra un anno. Non lo sento stufo della Juve. Se lo dovessero lasciare a casa ci rimarrei male e penso anche lui".

    GIOCATORI - Rimandate le scelte anche sui giocatori, sui bianconeri in scadenza il prossimo 30 giugno, come Rabiot e Rugani, o nel 2025, come i tre portieri, Chiesa, Kean, McKennie, De Sciglio, Iling, Danilo. Come scrive Tuttosport questa situazione di stallo non può generare energie positive perché anche nel calcio le certezze sono la base per esprimere il meglio di se stessi. Il senso di incertezza che si è venuto inevitabilmente a creare intorno alla figura dell’allenatore 2024/25 non sta aiutando il gruppo squadra, che dopo i problemi con la giustizia ordinaria e sportiva del campionato scorso ha bisogno di chiarezza. Ma tutti devono aspettare. Due settimane, è tutto sarà più chiaro.

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