Marco Luzzani

Juventus, Vlahovic: "Momento? Sono sereno. Dobbiamo fare un altro step". Poi l'incomprensione sull'esultanza...
Dusan Vlahovic, match-winner in casa Juventus in occasione del successo di misura alla Unipol Domus di Cagliari, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il fischio finale. Ecco le sue dichiarazioni dopo la rete che ha regalato i tre punti alla squadra di Thiago Motta.
VITTORIA - "L'importante è che abbiamo conquistato i tre punti, poi oggi ho fatto gol, sono contento, ma la cosa più importante è che abbiamo vinto".
L’ESULTANZA - “Per chi era? Per nessuno, l'ho fatta anche altre volte. Basket? Ah, sì, per i fisioterapisti. Abbiamo una cosa nostra in comune e mi hanno chiesto, se avessi fatto gol oggi, di esultare in quel modo”.
IL MOMENTO PERSONALE - “ Io la sto vivendo con una grandissima serenità, perchè sono un professionista, mi metto sempre a disposizione della squadra. Per questo non mi pesa, so che quando ho l'opportunità, e a volte quando entro a partita in corso, devo fare il mio massimo, perchè so che si aspettano tanto da me. Questo è il mio compito".
CRESCITA - “Se vogliamo crescere come squadra e se vogliamo raggiungere determinati obiettivi non possiamo soffrire tutto il secondo tempo. Siamo consapevoli che questo è un campo difficile dove soffrono tutti, contro una squadra che gioca molto bene in casa, e ogni volta che siamo venuti qui abbiamo sofferto tanto, però dobbiamo fare questo step ulteriore, o di imparare a gestire la partita nel migliore dei modi o di chiuderla subito, perchè oggi non abbiamo preso gol, ma il Cagliari è stato molto pericoloso. Solo per questo. Sono contentissimo e penso già alla prossima”.
VITTORIA - "L'importante è che abbiamo conquistato i tre punti, poi oggi ho fatto gol, sono contento, ma la cosa più importante è che abbiamo vinto".
L’ESULTANZA - “Per chi era? Per nessuno, l'ho fatta anche altre volte. Basket? Ah, sì, per i fisioterapisti. Abbiamo una cosa nostra in comune e mi hanno chiesto, se avessi fatto gol oggi, di esultare in quel modo”.
IL MOMENTO PERSONALE - “ Io la sto vivendo con una grandissima serenità, perchè sono un professionista, mi metto sempre a disposizione della squadra. Per questo non mi pesa, so che quando ho l'opportunità, e a volte quando entro a partita in corso, devo fare il mio massimo, perchè so che si aspettano tanto da me. Questo è il mio compito".
CRESCITA - “Se vogliamo crescere come squadra e se vogliamo raggiungere determinati obiettivi non possiamo soffrire tutto il secondo tempo. Siamo consapevoli che questo è un campo difficile dove soffrono tutti, contro una squadra che gioca molto bene in casa, e ogni volta che siamo venuti qui abbiamo sofferto tanto, però dobbiamo fare questo step ulteriore, o di imparare a gestire la partita nel migliore dei modi o di chiuderla subito, perchè oggi non abbiamo preso gol, ma il Cagliari è stato molto pericoloso. Solo per questo. Sono contentissimo e penso già alla prossima”.