Juventus, Kolo Muani e il nodo Mondiale per Club: la formula di Giuntoli con il PSG

Gabriele Stragapede
15 ore fa
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Il futuro di Randal Kolo Muani può essere ancora a tinte bianconere. L’attaccante francese - il cui cartellino è proprietà del Paris Saint-Germain – arrivato a gennaio in prestito secco, è stato tra i protagonisti maggiormente positivi della sfida persa ai rigori contro l’Empoli (che ha sancito l’eliminazione dalla Coppa Italia). Schierato largo come riferimento sulla fascia in appoggio alla punta centrale di Dusan Vlahovic, il centravanti transalpino ha fornito sprazzi di classe assoluta, con un paio di guizzi importanti che sono sfociate in occasioni pericolose per la squadra di Thiago Motta, non sfruttate da Nico Gonzalez prima e dal numero 9 serbo poi.

IMPATTO ASSOLUTO – Ma che Kolo Muani sia ormai una (se non la) freccia fondamentale da scagliare dall’arco dell’allenatore bianconero non rientra nel fascicolo delle novità, anzi. Dando un rapido sguardo alle sue statistiche, sin dal suo arrivo all’ombra della Mole Antonelliana, l’impatto del classe ‘98 è stato immediato: 5 reti realizzate (più un assist fornito) nelle sue prime cinque partite di Serie A. L’ex Eintracht Francoforte, vista la situazione contrattuale che coinvolge Vlahovic (la cui avventura in bianconero, complice un accordo in scadenza a giugno 2026 e un’assenza di volontà nello spalmarsi un ingaggio che, dall’anno prossimo, arriverà a toccare i 12 milioni di euro netti annui), è descritto come l’asset sul quale impostare l’attacco del futuro della Juventus.

L’OPINIONE – Un’eventualità che, naturalmente, sarebbe ottimamente accettata dallo stesso attaccante transalpino, come confermato da una persona che lo conosce sin dall’inizio della sua carriera professionale. Cheikh Fall (fino all’estate del 2022, è stato l’intermediario di Randal Kolo Muani per il mercato italiano in una collaborazione nata grazie agli agenti dell’epoca del centravanti, Fahim Saci e Abdoulaye Diop, entrambi legati all’agenzia MDC) è stato intervistato da Tuttosport e ha sottolineato la voglia dell’ex PSG di sentirsi protagonista: “Aveva bisogno di sentirsi di nuovo importante, amato e parte di un progetto. I tifosi bianconeri se lo godano: ha voglia di restare e confermarsi a questi livelli”.

LA STRATEGIA DI GIUNTOLI – I patti si fanno almeno in due, qui le parti coinvolte sono un numero superiore. Ma già sia la Juventus che Kolo Muani sono entrambi concordi nel voler proseguire questo matrimonio anche la prossima stagione. Come riportato anche da Tuttosport, la Vecchia Signora ha deciso di puntare forte sul classe ‘98 e il CFO Cristiano Giuntoli sta studiando la strategia maggiormente efficace per esaudire questo desiderio comune. I bianconeri vogliono trattenere Kolo Muani al termine del prestito secco: la soluzione più probabile porta a un nuovo prestito dal PSG, con l’inserimento di un obbligo di riscatto superiore ai 40 milioni. Questa formula avrebbe anche l’approvazione da parte dei parigini, sicuri di poter realizzare un introito importante nel 2026. Gli ottimi rapporti tra Giuntoli e Campos, inoltre, possono facilitare la trattativa e anticipare i tempi di un accordo: l’obiettivo, infatti, è chiudere l’operazione in tempo per permettere a Kolo Muani di giocare, con la divisa della Juventus sulle spalle, anche il Mondiale per Club che si disputerà in estate negli Stati Uniti.

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