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    Juventus, Allegri cambia: prove di tridente, ma con Chiesa e Vlahovic non c'è Yildiz

    Juventus, Allegri cambia: prove di tridente, ma con Chiesa e Vlahovic non c'è Yildiz

    • Nicola Balice, inviato a Torino
    Max Allegri apre le porte della Continassa. E lo fa senza mascherare le prove di una Juve diversa, che sta cercando di rilanciarsi in qualche modo dopo una striscia negativa da 2 punti in quattro partite, con lo scudetto che ha preso la via (definitiva?) della Milano nerazzurra e un secondo posto comunque ancora in pugno. Vanno quindi in scena prove di 4-3-3 alla Continassa, arrivato il momento della partitella infatti Allegri propone due formazioni che ricalcano questo sistema di gioco: da una parte Cambiaso-Vlahovic-Chiesa, dall'altra Nonge Boende-Milik-Yildiz. Se almeno un componente dei rispettivi trio d'attacco è un adattato, in difesa però rispondono degli esterni a totale trazione offensiva: a sostenere Cambiaso-Vlahovic-Chiesa infatti ci sono Weah e Kostic come terzini, completando una difesa composta anche da Bremer e Rugani, con Alcaraz, Locatelli e Miretti a centrocampo. L'altra formazione invece ha proposto Fagioli e Iling-Junior come terzini ai fianchi di Gatti e Tiago Djalo', con McKennie, Nicolussi Caviglia e Rabiot in mediana. Si lavora, si esperimenta, si cambia: la Juve per uscire dalla mini-crisi dell'ultimo periodo deve cambiare più di qualcosa e Allegri sta cercando la formula giusta. Ma nonostante il doppio tridente, ironia della sorte, la partitella è rimasta a lungo sullo 0-0: poi ci ha pensato Vlahovic a sbloccarla su assist di Chiesa, il 2-0 è di Chiesa in contropiede su assist di Cambiaso. In fondo sembra facile...

    TRA CAMPO E INFERMERIA – Per il resto si segnala la presenza dei vertici dirigenziali, come d'abitudine: Allegri a colloquio anche con con Maurizio Scanavino, ad assistere alla seduta anche Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna. Ma non è passata inosservata nemmeno la presenza del professor Giuseppe Vercelli, responsabile dell'area psicologica. Sempre lunga intanto la lista degli assenti: sempre a parte Danilo, Moise Kean e Mattia Perin. Mattia De Sciglio è rimasto fermo a causa di un sovraccarico al soleo destro, mentre Alex Sandro ha fatto un lavoro di scarico dopo due giorni di carico.

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