Juve, il rinnovo di Dybala è blindato: ecco cosa c'è dietro i continui rinvii
Nicola Balice
Jorge Antun arriva, se ne va, torna a Torino e rientra di nuovo in Argentina. Gli spostamenti dell'agente di Paulo Dybala sono quelli che poi hanno portato a degli indizi anche chiave per quel che riguarda la trattativa legata al rinnovo del argentino. Quando per esempio è tornato in estate, la trattativa era ripartita di slancio dopo essersi arenata anzi addirittura saltata. Da luglio-agosto in poi i negoziati sono ripartiti praticamente da zero, ma hanno vissuto una rapida accelerata e sono arrivati a conclusione anche relativamente in fretta: immediata la stretta di mano con la decisione di continuare insieme. Il resto è stata una conseguenza, non sempre semplice da sbrogliare ma con un lieto fine ormai tracciato: Dybala al centro del progetto e capitan futuro, reale uomo su cui puntare per il dopo Cristiano Ronaldo. Quando poi Antun è tornato in Argentina a ottobre, quello è stato l'evento per capire che ormai l'intesa era stata raggiunta, documenti in mano agli avvocati per la definizione dei proverbiali dettagli. Da lì la trattativa non ha più vissuto di passi in avanti né indietro, c'era solo da aspettare. Poi Antun è tornato a Torino, un blitz rallentato dalle varie quarantene obbligatorie, dopo aver incontrato di nuovo la Juventus è adesso rientrato a Cordoba. Senza che ci sia ancora l'annuncio del rinnovo, ma questo non significa che sia un problema riguarda il fatto che il rinnovo si farà e forse è già stato fatto. Non ci sono dubbi, Dybala rinnoverà con la Juve, l'intesa economica e quella nota ormai da tempo, 8 milioni di base fissa più almeno 2 di bonus che nel tempo potrebbero anche essere accorpati allo stipendio base, nuova data di scadenza fissata al 30 giugno 2026. DIETRO IL RITARDO – Allora, perché questo annuncio non arriva? Il motivo è legato a delle questioni organizzative e burocratiche dello stesso Antun, che solo negli ultimi tempi è diventato l'agente di Dybala dopo essersi occupato di tutt'altro nella vita. Uomo fidato, amico di famiglia, Paulo ha deciso di affidarsi a lui dopo l'interregno del fratello Mariano e dopo soprattutto la faida con Pierpaolo Triulzi. La trattativa è una cosa, però ci sono anche dei tecnicismi da dover rispettare nel complicato iter legato al diventare agente Fifa e al creare delle strutture anche amministrative per poter gestire tutto (anche, non solo, le proverbiali commissioni). È questo ciò che separa Dybala dall'annuncio per il nuovo contratto: l'accordo c'è, non è più messo in discussione.