Belga/AFP via Getty Images
Italiano e la Fiorentina, l'ultimo regalo e poi l'addio. Bologna e non solo: dove può andare
- 18
ULTIMO REGALO - Nonostante questo, Italiano ha una voglia matta di regalare un’ultima gioia a Firenze, lui che ha preso una Fiorentina che si salvava a fatica e l’ha riportata a strappare applausi in Italia e in Europa. L’obiettivo comune è quello di riuscire a trionfare in finale con l’esperienza maturata anche grazie alla beffa dello scorso anno quando Bowen condannò Biraghi e soci alla medaglia d’argento. Italiano riporterebbe un trofeo che a Firenze manca dal lontanissimo 2001 con cui scriverebbe definitivamente il suo nome in uno dei capitoli più belli della storia recente della Fiorentina. Poi a fine anno le strade si divideranno in ogni caso.
AMBITO - È indubbio che il lavoro del tecnico in questi tre anni sia stato ottimo, per non dire eccellente. E lo stesso Italiano si sente pronto per un’altra avventura professionale, magari andando a cimentarsi su palcoscenici di grande prestigio come possono essere quelli della Champions League. E andrebbe in questo senso la sua candidatura per il Bologna, se Thiago Motta dovesse lasciare. Italiano è infatti in cima alla lista dei preferiti di Sartori che non aspetterebbe un minuto a metterlo sotto contratto. Ma Italiano ha estimatori in diverse parti d’Italia e non solo: ci pensa ancora il Napoli di De Laurentiis e sogna di portarlo a casa anche il Torino, che a fine anno saluterà Juric. Occhio però, perché Vincenzo Italiano è, da parecchio tempo, anche apprezzato moltissimo da Cristiano Giuntoli alla Juventus.
RITORNO - Dall’altra parte, la Fiorentina è ben conscia delle intenzioni e delle ambizioni dell’ex Spezia ed è già al lavoro per definire il futuro tecnico della squadra. In pole, con un discreto distacco sui concorrenti, c’è ancora Alberto Aquilani. L’attuale allenatore del Pisa conosce alla perfezione l’ambiente e gode della stima di tutto lo staff gigliato. Per di più, il suo profilo incarna perfettamente la visione del calcio di Rocco Commisso che crede fortemente nei talenti ‘homemade’. Poi, più defilati, ci sono anche i nomi di Palladino e Sarri. Chiunque sarà l’allenatore, comunque, avrà una missione non certo facile, quella di continuare l’ottimo lavoro fatto da Vincenzo Italiano, che sta scrivendo la storia della Fiorentina e vuole lasciare Firenze con un ultimo straordinario regalo.