Calciomercato.com

  • AFP via Getty Images
    Inter, Correa ha sparato tutte le cartucce: ora c'è un problema all'orizzonte

    Inter, Correa ha sparato tutte le cartucce: ora c'è un problema all'orizzonte

    • FT
    Joaquin Correa e l'Inter, una storia che non era nemmeno nei piani e che sta andando a dissolversi dopo una stagione e mezza tra promesse, infortuni e delusioni, intervallati da pochi gol - 9, che non sono neanche pochissimi ma sono stati segnati, nell'ordine, a: Verona, Udinese e Sampdoria (3 doppiette nella scorsa stagione, valse 4 punti ma non abbastanza per la lotta scudetto), Spezia, Cremonese e ancora Sampdoria. Il suo apporto è dunque ampiamente trascurabile per un giocatore pagato 31 milioni di euro e stipendiato con 3,5 milioni all'anno fino al 2025. 

    PAZIENZA FINITA - Come vi accennavamo in giornata, la dirigenza dell'Inter è convinta che il Tucu abbia già avuto, e non sfruttato, abbastanza occasioni per dimostrare il suo valore; pertanto, l'agente è stato pregato di guardarsi attorno in cerca di offerte e destinazioni gradite per fare spazio a un nuovo innesto in attacco, quel Marcus Thuram che proprio prima dell'arrivo di Correa era il preferito sul mercato e doveva arrivare assieme a Dumfries in un comodo pacchetto, se non che un grave infortunio impose un brusco stop all'operazione. E' così che Correa è arrivato in nerazzurro, sponsorizzato dall'allora neo tecnico Inzaghi. Oggi, le cose potrebbero tornare a prima di quel crac. Ma c'è un problema. 

    SERVE PRIMA FARE SPAZIO - A parte che rientrare dai 31 milioni investiti è un'utopia, a parte che l'ingaggio di Correa non è di poco conto, anche trovare un acquirente gradito al giocatore non è un compito facile. Correa sta molto bene a Milano, è grande amico di Lautaro Martinez e naturalmente lavora con l'allenatore che meglio lo ha fatto esprimere in carriera. Insomma, prima di tutto c'è da convincere il Tucu di quello che lo stato maggiore interista ha ormai constatato: dirsi addio, ormai, è la soluzione migliore per entrambe le parti. 

    Altre Notizie