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Guardiola non esce dalla crisi, la difesa del Manchester City è da incubo. E alla prossima c'è la Juventus
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Il Manchester City non esce dalla crisi di risultati di questi ultimi due mesi, incappando contro il Crystal Palace in un sofferto 2-2 in rimonta che evita quanto meno la settima sconfitta nelle ultime 9 partite tra campionato e Champions League. Il successo per 3-0 contro il Nottingham Forest nel recente turno infrasettimanale è stato dunque un'eccezione in un periodo in cui la formazione allenata da Pep Guardiola ha perso contatto dalla vetta della classifica di Premier League (il Liverpool, impossibilitato a disputare il derby contro l'Everton per l'allerta meteo sulla città resta a + 8) e complicato il suo percorso europeo dopo il misero punto raccolto tra Sporting Lisbona e Feyenoord.
A meritare evidenza è soprattutto il rendimento difensivo dei campioni di Inghilterra in carica, che continua ad essere il vero problema della squadra. Nelle ultime 9 uscite sono ben 21 le reti incassate e contro il Crystal Palace ne sono arrivate altre due, a cancellare prontamente il clean sheet di martedì scorso contro il Nottingham Forest.
Una situazione condizionata pesantemente dalle tante defezioni fatte registrare dal Manchester City soprattutto nell'ultimo mese e mezzo e che anche per questa partita si è fatta sentire. Oltre al lungodegente Rodri – stagione compromessa per la rottura del legamento crociato del ginocchio – contro il Palace Guardiola non poteva disporre di John Stones, Nathan Aké, Manuel Akanji, Phil Foden e Mateo Kovacic. Come se non bastasse, in occasione di questo match si è fatto espellere Rico Lewis, autore della rete del definitivo 2-2. E mercoledì 11, alle ore 21, i vincitori della Champions League 2023 fanno visita alla Juventus in una sfida da non sbagliare per entrambe.
A meritare evidenza è soprattutto il rendimento difensivo dei campioni di Inghilterra in carica, che continua ad essere il vero problema della squadra. Nelle ultime 9 uscite sono ben 21 le reti incassate e contro il Crystal Palace ne sono arrivate altre due, a cancellare prontamente il clean sheet di martedì scorso contro il Nottingham Forest.
Una situazione condizionata pesantemente dalle tante defezioni fatte registrare dal Manchester City soprattutto nell'ultimo mese e mezzo e che anche per questa partita si è fatta sentire. Oltre al lungodegente Rodri – stagione compromessa per la rottura del legamento crociato del ginocchio – contro il Palace Guardiola non poteva disporre di John Stones, Nathan Aké, Manuel Akanji, Phil Foden e Mateo Kovacic. Come se non bastasse, in occasione di questo match si è fatto espellere Rico Lewis, autore della rete del definitivo 2-2. E mercoledì 11, alle ore 21, i vincitori della Champions League 2023 fanno visita alla Juventus in una sfida da non sbagliare per entrambe.
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se le stanno vendendo tutte le partite inguardabili, la brutta copia della squadra invincibile de...