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    Genoa, l'infermeria comincia a svuotarsi: con il Cagliari tornano in tre

    Genoa, l'infermeria comincia a svuotarsi: con il Cagliari tornano in tre

    • Marco Tripodi
    La sosta per le nazionali è spesso un momento mal visto dai tecnici di Club.

    Questa volta però, almeno per Alberto Gilardino, la pausa di metà novembre è stata accolta come un'utile occasione per provare a recuperare molti dei tantissimi infortunati. Tentativo pienamente riuscito in casa Genoa, se si pensa che almeno tre dei dieci giocatori indisponibili fino a pochi giorni fa potrebbero essere impiegati nella gara di domenica prossima contro il Cagliari e altrettanti in quella successiva con l'Udinese.

    Nello scontro diretto con i sardi Il Grifone potrà contare nuovamente sui contributi di Mattia Bani e Brooke Norton-Cuffy. Sia il difensore toscano che l'esterno inglese hanno infatti pienamente smaltito i rispettivi guai fisici e sono ormai da giorni al lavoro con il resto dei compagni, cosa che vale anche per Johan Vázquez, costretto da un accpiacco a saltare la convocazione del Messico. Ma i recuperi per il Genoa potrebbero non fermarsi qui. Sul campo di Pegli si sono rivisti infatti anche altri lungodegenti come De Winter, Vitinha e Ankeye. Per questi tre tuttavia è difficile ipotizzare una presenza anche solo in panchina già domenica. Più probabile visti i lunghi stop a cui sono stati soggetti che lo staff medico-sanitario rossoblù decida di pazientare ancora un po'. Così come ancora un po' di pazienza bisognerà avere per rivedere Junior Messias, Caleb Ekuban e Pierluigi Gollini, tutti dati in ripresa ma non ancora pronti. Tempi ancora lunghi infine per Rusla ln Malinovskyi.

    A tutti questi importanti recuperi si devono poi aggiungere le condizioni in netto rialzo di Mario Balotelli e Gaston Pereiro. Anche l'attaccante bresciano e il trequartista uruguaiano, arrivati dal mercato degli svincolati nelle scorse settimane, hanno approfittato della sosta per aumentare la propria condizione atletica, dopo mesi di lontananza dai campi di gioco. Due frecce in più nella faretra di un mister Gilardino che per troppo tempo si è trovato costretto a dover far letteralmente la conta dei giocatori utilizzabili.

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