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    Caso Vlahovic: il no alla Premier tra la Juve e la paura della Fiorentina

    Caso Vlahovic: il no alla Premier tra la Juve e la paura della Fiorentina

    • Marco Demicheli
    Per 90 minuti il discorso si chiuderà. Nessuno cercherà lo sguardo di Dusan Vlahovic, nessuno studierà ogni sua smorfia, ogni suo movimento, ogni suo gesto, alla ricerca di un segnale che possa chiarire cosa ci sarà nel suo futuro e cosa c'è, in questo momento, nella sua testa. L'assenza dai convocati del serbo per la sfida contro il Cagliari dà una tregua alla Fiorentina di Vincenzo Italiano. Una pausa molto breve, destinata a interrompersi presto. Perché le voci e le notizie sull'attaccante continuano e lo faranno finché non verrà presa una decisione definitiva.

    NO ALLA PREMIER - Gli aggiornamenti sulla questione sono continui, con parole, da una parte - quella della società - e silenzi dall'altra che mettono sempre più dubbi su quello che sarà. Le ultime sono state quelle del direttore generale, Joe Barone, che ha confermato quello che si era capito da tempo: la richiesta di chiarezza e il fatto che le offerte arrivate fin qui dalla Premier League non convincono Vlahovic e i suoi agenti, che non hanno neanche risposto. L'Arsenal, il club che aveva presentato una proposta concreta per prendere subito il serbo, non suscita l'interesse di Dusan, che per il suo futuro pensa ad altro.

    JUVE E PAURA VIOLA - Ai primi posti nella sua lista di gradimento c'è infatti la Juventus, che a sua volta non ha mai negato l'apprezzamento per il bomber classe 2000. Lo scenario peggiore per la Fiorentina, che vorrebbe evitare il ripetersi di un caso Chiesa. Il feeling reciproco non ha portato fin qui a offerte o contatti diretti tra i due club e, a oggi, l'ipotesi più probabile è che questi possano partire la prossima estate, quando Dusan sarà a un anno dalla scadenza del suo contratto con i viola. C'è però un'altra possibilità, difficile certamente ma non irrealizzabile, ovvero che la Juve nell'ultima settimana di mercato si presenti dal presidente Commisso con un'offerta concreta. Per far sì che diventi realtà, serve che diversi tasselli si incastrino, serve - soprattutto - una cessione da parte dei bianconeri. A oggi meno di un progetto. Entro il 31 gennaio, una possibilità.

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