
Milan, incontro a Roma Tare-Furlani: la situazione
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SERVE TEMPO - Tare piace al Milan perché è un dirigente che sa costruire le proprie squadre autofinanziandosi con le cessioni, conosce bene il calcio italiano ed è un dirigente che vive le dinamiche della squadra e dello spogliatoio a 360 gradi. A queste caratteristiche va aggiunto un dettaglio che può fare la differenza: rispetto a D'Amico dell'Atalanta è libero sul mercato e potrebbe firmare subito. Furlani, però, prende tempo perché vuole ragionare ancora sulla nomina magari ascoltando altri candidati. Tare resta il favorito ma non siamo ancora entrati nella fase calda della trattativa.
MALDINI E IBRA - Tare e il Milan, atto secondo. Già nel 2019 poteva assumere l'incarico perché lo voleva Maldini.Il dirigente albanese era ancora legato alla Lazio e Lotito non volle liberarlo. In realtà Tare aveva raggiunto una bozza d'intesa con il Diavolo nello scorso mese di marzo dopo l'incontro con Ibrahimovic e Cardinale a Londra. Ora dovrà attendere segnare da Furlani che gli ha ribadito di voler dire la sua anche sul nuovo allenatore e non solo per definire gli aspetti economici del contratto. Questa mattina il CEO rossonero è stato intercettato sul treno 9527 direzione Salerno ma che ferma anche a Roma: possibile incontro con Tare? Sicuramente sono previsti nuovi contatti per approfondire la conoscenza.

INCONTRO A ROMA - Trova conferme l'anticipazione della nostra redazione: Giorgio Furlani sta incontrando Igli Tare in quel di Roma. Primo incontro tra le parti, l'ex direttore della Lazio ha ottime chance di diventare il nuovo direttore sportivo del Milan.
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Commenti
(97)Scrivi il tuo commento
Tare non è italiano? Come possiamo creare una Milano italiana se non assumiamo italiani? Hahahahaha