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    Bojinov: "Sono stato una testa di ca***, potevo andare all'Inter e alla Roma. Ho sperperato tra Bentley e Porsche"

    Bojinov: "Sono stato una testa di ca***, potevo andare all'Inter e alla Roma. Ho sperperato tra Bentley e Porsche"

    Valeri Bojinov, ex attaccante di Lecce, Fiorentina e Juventus tra le altre, ha parlato a La Gazzetta dello Sport dalla sua Bulgaria:

    "Mi piacerebbe fare il direttore sportivo, ma poi la vita è finita. La generazione è cambiata e oggi chi fa questo mestiere lavora 20 ore al giorno. Ho avuto la fortuna di avere Corvino, lo Special One dei direttori, il Messi del suo mestiere. Dobbiamo inchinarci davanti a lui. La sua vittoria è stata scoprire giocatori sconosciuti e rivenderli".

    A FIRENZE PER IL PALLONE D'ORO - "E ci credevo davvero. Ricordo allenamenti aperti al pubblico e partitelle infinite. Io avevo la mia squadra, Toni la sua. Ogni giocatore metteva 10 euro e a fine mese organizzavamo delle cene".

    INTER SFUMATA - "Mi comportai da testa di ca… Gennaio 2006, vigilia di una sfida col Chievo. Sono lì che mi rilasso quando all'improvviso squilla il telefono. “Sono Branca, ds dell’Inter”. Penso a uno scherzo, riattacco, ma richiama subito. “Firmerai dopo la partita”. Prandelli mi mandò in panchina. Ero così incazzato che risposi male anche al presidente, Andrea Della Valle. Ricordo le chiamate di Branca e Corvino. “Ma cos’hai combinato?”. Finii fuori rosa e saltò tutto. Ero un po’ ribelle".

    ROMA DUE ANNI DOPO - "La Roma, nel 2008. Colpa di un eurogol al Milan con il City. Il mio agente disse di non fare cose eccezionali, ma io spaccai la porta. E arrivederci Roma. Nel 2010 volai a Parma per giocare di più".

    GOL PER MOU - "Io e Galloppa andavamo a vedere le partite dell’Inter in Champions di nascosto. A marzo 2010 segnai al Milan e gli dedicai un gol. Il giorno dopo mi chiamò, pensai a uno scherzo di Zaccardo, ma in realtà era tutto vero. “Sarai sempre uno dei miei”, disse. E quando l’Inter ha vinto la Champions mi telefonò per dirmi che quella vittoria era arrivata anche per merito mio, e che avrebbe allenato il Real. Cioè, parliamone: sei Mourinho, batti il Bayern e chiami Bojinov? Per questo è lo Special One".

    RIMPIANTO - "Aver sperperato soldi in Ferrari, Bentley e Porsche. Tornando indietro investirei in appartamenti. In ogni caso, avrei potuto fare di più in carriera. Oggi mi piace Sandro Tonali. È tornato più forte di prima". 

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    ForzaMagicaViola
    ForzaMagicaViola

    "Il mio agente mi disse di non fare cose speciali" con questo ha detto tutto e spiega bene come m...

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