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Adli, il vice di Petkovic: 'Distratto dal Milan? Il rischio c'è, ma lo stiamo preparando. Fa cose straordinarie'
LA CRESCITA - “Stiamo preparando lui, come tutti gli altri giocatori. L’allenatore deve pensare alla squadra, sviluppando però sempre le individualità, in modo tale che così consequenzialmente si rafforzi anche il collettivo. Ovviamente poi Adli al Bordeaux è titolarissimo, se il Milan lo ha preso c’è un motivo. Ma ora Yacine ha bisogno di lavorare tranquillo e trovare una continuità di prestazioni. E’ un ragazzo molto serio, che ama il suo lavoro. Ed è un piacere allenarlo”.
IL MILAN - “Distratto perché già preso dal Milan? E’ giovane e ci può essere questo rischio. Ma con la società del Bordeaux abbiamo deciso di concentrarci sul qui e ora. Anche noi come allenatori, parlando con lui, gli abbiamo specificato come conti il presente. Lui già lo sapeva e infatti punta a migliorare giorno dopo giorno. E’ un ragazzo molto intelligente, sopra la media. Sa dove vuole arrivare. Avrà bisogno del suo tempo, ma sa come comportarsi adesso”.
LE CARATTERISTICHE - “Ha grande personalità, ama farsi dare il pallone e per questo si abbassa piatto per riceverlo. Vuole sempre entrare nel vivo delle partite. Per noi è un elemento molto importante della squadra. In più è giovane e sensibile: un piacere parlargli e fornirgli consigli preziosi”.
ACCOSTAMENTO - “La cosa più pericolosa per i giovani, quindi vale pure per lui, è paragonarlo ad atleti affermati. Lui è Adli, ha le sue doti, come il dribbling e l’ultimo passaggio, ma sa dove deve migliorare e lavora per diventare un giocatore importante. Ripeto: ha tutte le carte in regola per fare bene nel presente e nel futuro”.
ADATTAMENTO - “Qui in Francia si gioca un calcio molto fisico e Adli tiene botta. Quando si trasferirà in Italia, dove c’è molta più tattica, troverà un tecnico preparato che tirerà fuori il meglio da lui in situazioni diverse da quelle attuali. Ora però Yacine non deve pensare a nient’altro che a lavorare sodo al Bordeaux. Per il Milan, ci sarà tempo”.