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    ADISE: "Paratici-Milan, nessuna protesta alla FIGC dei direttori sportivi"

    ADISE: "Paratici-Milan, nessuna protesta alla FIGC dei direttori sportivi"

    L'ADISE – Associazione dei direttori sportivi italiani – ha voluto fare chiarezza in merito alle speculazioni emerse negli ultimi giorni sulla propria posizione ed eventuale contrarietà al ritorno in attività di Fabio Paratici alla conclusione del periodo di inibizione fissato nel prossimo 20 luglio. Il dirigente piacentino, incontrato a più riprese dai vertici dirigenziali del Milan nella figura dell'amministratore delegato Giorgio Furlani, aveva raggiunto un'intesa verbale di massima col club rossonero, che ha poi preferito abbandonare la pista una volta emerse le perplessità sui margini operativi di Paratici fino al termine della squalifica sportiva e a quelli per il procedimento penale che ancora lo riguarda e che potrebbe teoricamente condurlo anche ad un rinvio a giudizio.

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    Nelle ultime ore aveva preso piede l'ipotesi che, dietro il cambio di direzione del Milan ci fossero state delle “pressioni” a livello istituzionale, anche federali e in parte addebitabili proprio all'Adise, affinché Paratici non iniziasse ad operare da direttore sportivo in pectore di un qualsiasi club di Serie A finché la sua posizione non fosse stata chiarita del tutto. A tal proposito, il direttore de Il Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni si era espresso in questi termini alla trasmissione delle reti Mediaset “Pressing”: “Il contratto di Paratici al Milan era pronto, Paratici ce l'ha in mano il contratto. Le pressioni ci sono state, molto forti, sono arrivate anche a livello federale, lo dico molto chiaramente. Paratici non deve rientrare in Italia e vorrei capire per quale ragione, al di là del fatto che sicuramente ha commesso degli errori, sicuramente è stato punito e sicuramente la sua squalifica si esaurisce il 20 luglio. Se uno che è stato squalificato, una volta che è finita la squalifica, non può più lavorare in Italia, basta dirlo. Aggiungi una postilla nella legge e dici che, se uno è squalificato in Italia, non può più tornare”.

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    Per rispondere a questa serie di speculazioni, l'ADISE ha diffuso in serata una nota per chiarire la propria posizione sulla vicenda Paratici: “ADISE smentisce categoricamente di aver inviato alcuna lettera di protesta alla Figc riguardante il tesseramento del dirigente Paratici da parte del Milan e di non aver rilasciato dichiarazioni sulla vicenda. Ogni notizia è pertanto da considerarsi priva di fondamento”. Si chiude così dunque questo “giallo”, col Milan che nei prossimi giorni farà ripartire un casting per l'individuazione del suo nuovo direttore sportivo, che sarà molto probabilmente italiano o comunque con comprovata esperienza in Serie A. Al momento, i nomi maggiormente caldeggiati sono quelli di Tony D'Amico dell'Atalanta e dell'ex Lazio Igli Tare.

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    Utente CM 801780
    Utente CM 801780

    Ah scusate, quasi quasi adesso che avete fatto questo articolo per aggiustare il tiro ci credo......

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