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Tutti lo vogliono ma nessuno lo prende: ora è la Lazio a provarci per Kamada
Daichi Kamada e l'Italia. Un legame speciale quello che sembra essersi instaurato tra il centrocampista giapponese classe '96 e il nostro Paese, in attesa che dalla teoria si passi alla pratica. Svincolatosi dall'Eintracht Francoforte lo scorso 30 giugno, sedotto e abbandonato dal Milan - prima che Maldini e Massara, i suoi principali sponsor, fossero sollevati dai rispettivi incarichi - Kamada resta un enigma di questa finestra di trasferimenti, essendo potenzialmente un'occasione a costo zero per diverse formazioni in Europa ma che nella realtà dei fatti ad oggi è ancora senza squadra. L'ultima in ordine di tempo a richiedere informazioni sul giocatore è la Lazio, alla ricerca di innesti di qualità per affrontare una stagione che la vedrà nuovamente protagonista in Champions League e per colmare il vuoto lasciato dalla partenza di Milinkovic-Savic.
IL NODO EXTRA-COMUNITARIO - Diverse sono le idee al vaglio della società biancoceleste che, dopo l'acquisto dell'attaccante argentino Taty Castellanos, è entrata in una fase di riflessione dettata dalla possibilità di tesserare un solo calciatore extra-comunitario. E' questo il motivo per il quale il presidente Lotito e l'allenatore Maurizio Sarri stanno ragionando anche sulle piste che conducono ad un attaccante esterno come Hudson-Odoi o ad un altra mezz'ala di grande prospettiva come Arsen Zakharyan della Dinamo Mosca, a loro volta in possesso di passaporti non comunitari. A differenza degli ultimi due profili, per i quali rimangono in piedi delle trattative coi rispettivi club di appartenenza, Kamada è un nome che intriga in maniera particolare per l'opportunità di dover investire solamente sull'ingaggio.
LA FRETTA DI SARRI - La stessa ragione per la quale la Roma ha sondato l'ipotesi di arrivare al nazionale giapponese nelle passate settimane, prima di dirottare le sue attenzioni su Renato Sanches del Paris Saint-Germain. La reale concorrenza che la Lazio si trova a fronteggiare è piuttosto quella dell'Atletico Madrid, sulle tracce di Kamada da diverse settimane e seriamente intenzionate ad aggiungere il suo dinamismo e la sua capacità di occupare più posizioni in mezzo campo nello scacchiere di Simeone. Caratteristiche apprezzate pure da un impaziente Maurizio Sarri, che freme affinché Lotito dia il definitivo via libera ad un mercato che, nonostante gli introiti garantiti dalla qualificazione alla Champions e quelli dalla cessione di Milinkovic in Arabia Saudita, continua ad essere dell'immobilismo più totale. I prossimi giorni saranno dunque quelli della verità, pure per Kamada.
IL NODO EXTRA-COMUNITARIO - Diverse sono le idee al vaglio della società biancoceleste che, dopo l'acquisto dell'attaccante argentino Taty Castellanos, è entrata in una fase di riflessione dettata dalla possibilità di tesserare un solo calciatore extra-comunitario. E' questo il motivo per il quale il presidente Lotito e l'allenatore Maurizio Sarri stanno ragionando anche sulle piste che conducono ad un attaccante esterno come Hudson-Odoi o ad un altra mezz'ala di grande prospettiva come Arsen Zakharyan della Dinamo Mosca, a loro volta in possesso di passaporti non comunitari. A differenza degli ultimi due profili, per i quali rimangono in piedi delle trattative coi rispettivi club di appartenenza, Kamada è un nome che intriga in maniera particolare per l'opportunità di dover investire solamente sull'ingaggio.
LA FRETTA DI SARRI - La stessa ragione per la quale la Roma ha sondato l'ipotesi di arrivare al nazionale giapponese nelle passate settimane, prima di dirottare le sue attenzioni su Renato Sanches del Paris Saint-Germain. La reale concorrenza che la Lazio si trova a fronteggiare è piuttosto quella dell'Atletico Madrid, sulle tracce di Kamada da diverse settimane e seriamente intenzionate ad aggiungere il suo dinamismo e la sua capacità di occupare più posizioni in mezzo campo nello scacchiere di Simeone. Caratteristiche apprezzate pure da un impaziente Maurizio Sarri, che freme affinché Lotito dia il definitivo via libera ad un mercato che, nonostante gli introiti garantiti dalla qualificazione alla Champions e quelli dalla cessione di Milinkovic in Arabia Saudita, continua ad essere dell'immobilismo più totale. I prossimi giorni saranno dunque quelli della verità, pure per Kamada.