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Torino, Cairo fissa il prezzo per Buongiorno. La Juve sfida l'Inter, ma lui non vuole un 'tradimento'
IL NO ALL'ATALANTA E ORA ALLA JUVE? - In estate Torino e Atalanta avevano trovato un principio di accordo per il passaggio in nerazzurro del centrale torinese e attenzione il dettaglio della città in cui Alessendro è nato e cresciuto non è da trascurare. Già perché Buongiorno è granata nel sangue e fu proprio la sua indecisione nel lasciare il suo club a far saltare l'affare estivo con i nerazzurri. E in vista delle prossime estati di mercato le priorità del giocatore potrebbero condizionare le offerte in arrivo per Cairo perché, ad esempio, i contatti che il suo agente ha avuto con il ds della Juventus Cristiano Giuntoli ad oggi non sono presi in considerazione dal ragazzo che non vorrebbe "tradire" la sua maglia.
CAIRO FISSA IL PREZZO - Urbano Cairo nella sua esperienza da presidente ha capito che trattenere i giocatori nel momento del massimo splendore e davanti a grandi offerte è spesso controproducente (leggere il caso Belotti ndr.) e quindi è pronto a cedere il suo gioiello, ma non a qualunque cifra. A Inter, Juve e Chelsea, che sono i club che più si sono informate per lui in questi giorni (i Blues per gennaio, Inter e Juve per giugno) la risposta è stata: non meno di 35 milioni. Sperando che le prestazioni di Buongiorno e l'asta internazionale possa spingere la quotazione ancora più su, ai livelli di Bremer per intenderci, ma con il fattore cuore da non sottovalutare.