
Soulé: "Voglio portare la Roma in Champions, nessuna vendetta sulla Juventus. Allegri e Ranieri simili"
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"Quando giocavo in prestito a Frosinone, ero di proprietà della Juventus e pensavo di tornare in bianconero. Durante il mercato di gennaio comunicarono che mi dovevano vendere per incassare soldi, forse a una squadra araba. Quella trattativa non si è concretizzata, ma quando sono partito per il ritiro estivo sapevo già che sarei dovuto andare via. Thiago Motta scherzava molto con me e mi diceva di rimanere, ma sapeva la situazione. Ha deluso le aspettative? Non se lo aspettava nessuno, anche per quello che aveva fatto al Bologna, ma il calcio è così".
"Giocare con Dybala era un sogno che avevo da piccolo. I miei idoli erano Paulo, Aguero e Tevez. Mi ha aiutato: abbiamo una bella amicizia, trascorriamo tanto tempo insieme".
"Ho parlato con De Rossi e con i Friedkin, mi hanno convinto. Avevo capito dalla prima chiamata che sarei venuto qui. De Rossi può ricordare vagamente Di Francesco, ma anche Ranieri e Allegri si somigliano sotto certi aspetti: nelle capacità di farci tirare fuori la grinta e la cattiveria che servono per vincere le partite. Ranieri mi ha aiutato tanto, lo ringrazio. Mi lascia libertà, negli ultimi metri, di puntare l'avversario e vedere la porta. Ha cambiato l'aria che si respira, il mister ha dato tranquillità e fiducia. Preferisco partire da destra, mi ritengo un'ala libera".
"A fine stagione sarò soddisfatto se farò più gol possibili per aiutare la squadra, ma sarebbe più importante arrivare in Champions. Mancano otto finali, dobbiamo fare punti, il nostro obiettivo è tornarci. Se la Roma ci andasse e la Juve no, sarebbe una piccola vendetta? No, non ho vendette da prendermi e ora penso solo alla Roma. Se domenica segno, esulto? Non ci ho ancora pensato. Normalmente, non esulto. Scambierò la maglia con Nico Gonzalez".

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Che Allegri e Ranieri siano simili, mi sembra una bestemmia ……. Dalla “compostezza “ di Ranieri a...