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    Skriniar allontana il mercato: 'Quanto sono interista da 1 a 10? Dieci e anche di più. Vi racconto la mia quarantena'

    Skriniar allontana il mercato: 'Quanto sono interista da 1 a 10? Dieci e anche di più. Vi racconto la mia quarantena'

    "Affrontiamo l'isolamento tutti insieme, come una squadra". Parola di Milan Skriniar che da casa sua, dove si trova in quarantena per il coronavirus, risponde in videochiamata alle domande poste dai tifosi dell'Inter tramite i social del club: "Il momento che sto vivendo è delicato, ma lo possiamo affrontare tutti insieme come una squadra. Ci manca tanto il calcio, eravamo abituati ad allenarci ad Appiano. Ma quello che è importante è combattere questo virus".

    COME PASSA LE GIORNATE - "Sto con la mia ragazza e i miei due cagnolini. Mi alleno con le indicazioni del nostro staff per tenerci in forma, gioco a freccette e guardo serie tv. Stiamo lavorando a casa, non è semplice restare concentrati".

    DIFENSORE PREFERITO DELL'INTER - "Ce ne sono tanti bravi, soprattutto quelli del Triplete. Se devo dirne uno dico Samuel per la sua forza, faceva sicuramente più differenza di me".

    ATTACCANTE - "Quale avrei voluto affrontare? Ronaldo il Fenomeno, perché da bambino era il mio preferito".

    ESSERE UN GIOCATORE DELL'INTER - "Ci sono tante cose belle, la prima è poter andare in un centro sportivo bellissimo come Appiano, ma l'emozione più grande è giocare a San Siro, di fronte a tanta gente".

    CANZONI DAI BALCONI - "Ogni sera li sento, verso le otto, e mi piace questa cosa: ascolto, ma spesso non conosco le parole".

    FASCIA DI CAPITANO - "Sicuramente è stata una grande emozione, ero orgoglioso di essere capitano dell'Inter: è una grande responsabilità, ma non è che cambia il modo di giocare se hai la fascia al braccio. Io do sempre il massimo".

    HANDANOVIC- "E' un grande professionista e un ragazzo bravissimo".

    COMPAGNI - "Quello con cui vado più d'accordo? Difficile dirlo perché siamo un bel gruppo anche fuori dal campo, dico Bastoni".

    I TRE DIFENSORI PIU' FORTI AL MONDO - "Sergio Ramos, un leader. Poi Van Dijk negli ultimi due anni e Koulibaly, anche se non sta vivendo un momento facile".

    ATTACCANTE PIU' DIFFICILE DA MARCARE - "Sicuramente Ronaldo e Messi che sono i migliori al mondo, ma pure Mbappé e Ibrahimovic: nel derby è stata la mia prima esperienza contro di lui, ha esperienza".

    IL NUMERO 37 - "Non ha un significato, ma in Nazionale ho esordito con il 3, poi il mio numero preferito è il 7: li ho messi insieme quando sono arrivato alla Sampdoria. E' andata bene, ho deciso di tenerlo".

    CON CHI AVREBBE VOLUTO GIOCARE - "Dico ancora Ronaldo il Fenomeno".

    L'ARRIVO ALL'INTER - "E' stato bellissimo, mi sono arrivati i messaggi quando ero in Under 21. Non ci ho pensato due volte a venire".

    DIFESA A TRE - "Sono tanti i cambiamenti rispetto alla linea a quattro, io ho sempre giocato così. Quando è arrivato mister Conte ci ha spiegato come fare, stiamo lavorando e migliorarci sotto ogni punto di vista".

    QUANTO E' INTERISTA DA UNO A DIECI - "Dieci, anche di più".

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