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  • Genoa-Samp, pugno duro contro gli ultras: si valutano i reati di devastazione e saccheggio

    Genoa-Samp, pugno duro contro gli ultras: si valutano i reati di devastazione e saccheggio

    • Lorenzo Montaldo
    La serata di mercoledì e le violenze seguite al derby tra Sampdoria e Genoa hanno lasciato e lasceranno importanti strascichi, anche a livello giudiziario. Dopo gli arresti di otto ultras, infatti la Digos di Genova sembra intenzionata a lanciare una maxi inchiesta sugli scontri che hanno contribuito al ferimento di quasi cinquanta persone, tra forze dell'ordine e teppisti. Le indagini si concentreranno su decine di 'tifosi' rossoblucerchiati, che adesso rischiano seriamente.

    Secondo Il Secolo XIX una delle valutazioni che attualmente starebbe facendo la Procura riguarda la possibilità di contestare i reati di devastazione e saccheggio. L'eventuale aggiunta di tale reato è però subordinata a valutazioni ben precise. Il procuratore Nicola Piacente infatti sa bene che per attribuire devastazione e saccheggio servono determinate caratteristiche, ad esempio un alto numero di operatori delle forza pubblica feriti e parecchie zone della città coinvolte e danneggiate. La Procura ha quindi acquisito le cartelle e i certificati di tutte le forze dell'ordine ferite negli scontri, oltre a misurare le aree di Marassi teatro degli scontri. Verranno conteggiati anche i danni riportati dall'amministrazione, dai commercianti e dai residenti del quartiere. 

    Pugno duro quindi perché, in caso di condanna, tale capo di imputazione prevede pene molto pesanti, che vanno dagli otto ai quindici anni di reclusione. Da questa mattina la Procura sta analizzando i tantissimi filmati della polizia scientifica o realizzati dalle telecamere di videosorveglianza della zona. Sotto la lente di ingrandimento ci sono anche le chat contenute negli otto smartphone sequestrati agli ultrà arrestati subito dopo gli scontri, in flagranza differita. In questo caso, i dispositivi sono stati immediatamente copiati. 

    Adesso le forze dell'ordine dovranno cercare di identificare i protagonisti degli scontri, attribuendo loro una precisa condotta illecita, dal momento che non sono più valide le 48 ore di tempo limite previste per gli arresti in differita. Tutto il materiale così raccolto verrà consegnato al Palazzo di Giustizia di Genova, in modo da costituire la base dell'inchiesta sugli scontri. Vengono contestati anche i reati di lancio pericoloso, porto abusivo di oggetti atti ad offendere, rissa, danneggiamento, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Oggi comunque ci sarà la convalida degli ultimi cinque arresti, operati nella giornata di sabato: coinvolti tre genoani e due sampdoriani. 

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    eccierto
    eccierto

    Pugno duro? Sarebbe il minimo anche perchè, quei reati sono avvenuti

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