Sancho-Juventus: la proposta di Giuntoli e la risposta del Manchester United. Oggi nuovi contatti
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Dopo aver tentato l'approccio all'inizio del mercato, quel riavvicinarsi tra Sancho e il Manchester United aveva fatto perdere le tracce e le speranze. Poi è iniziato il campionato. Poco prima c'è stato l'errore nel Community Shield. Poco dopo la rottura, di nuovo, tra Ten Hag e lo stesso esterno: non si sono presi, e con ogni probabilità non si prenderanno mai.
LA DECISIONE - Per questo lo United ha cambiato di nuovo passo, idea, intenzioni su Sancho. E può lasciarlo partire con relativa facilità, provando a massimizzare in questi tre giorni di mercato in cui può accadere realmente di tutto. La decisione è tuttavia presa: andrà via, lo farà appena possibile, cioè appena ai Red Devils sarà recapitata un'offerta interessante. Che sì, può essere in prestito. Ma non secco, e nemmeno alle condizioni immaginate dalla stessa Juve.
COSA PROPONE LA JUVE - Ecco, qual è la proposta di Giuntoli? Prestito oneroso, magari senza diritto di riscatto. Al momento le parti non si trovano sulla valutazione finale del giocatore, e potrebbero pure decidere di riparlarne più avanti. Anche perché il vero tema sull'inglese riguarda l'ingaggio: quasi 20 milioni di euro lordi, 9 netti. E chi può reggerle, certe cifre? Non la Juve, che potrebbe spingersi fino a poco più del 50%, quei 5 milioni fissati come tetto massimo per far capire pure a Manchester che le volontà ci sono tutte, così come i piani sono stati ben architettati.
COSA MANCA - La palla ce l'ha tra i piedi Dan Ashworth, direttore sportivo del club. Che prova a giocare su più tavoli, a mettere in piedi più situazioni. Il Chelsea proporrebbe scambio di prestiti, da Parigi non è mai arrivato realmente una richiesta. E la Juventus? Al momento può dirsi in pole, guardandosi costantemente le spalle. Se non si concretizza nient'altro, al centro della scena resta la mano tesa di Giuntoli. Può essere decisiva. E può essere un colpaccio. Anche domani ci saranno nuovi contatti tra le parti. Il paradosso? Il tempo che passa non è necessariamente un ostacolo, è forse l'alleato più grande che in questo momento aiuta i bianconeri. Se non arriva il rilancio dei Blues, allora all'ultimo giro, alla bandiera a scacchi, Giuntoli può arrivare pure con relativa serenità.