
Sampdoria, contestazione anche a Manfredi: presa di mira l'auto, agguato al pullman. Si valuta il ritiro
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MANFREDI - Il pullman, uscito in ritardo da Marassi, attorno alle 19.30, è stato accolto solo da insulti, mentre l'auto del presidente Manfredi, che era nella vettura insieme alla compagna e al bimbo, è stata colpito da alcune manate. Ovviamente il fatto pare aver lasciato turbato il numero uno blucerchiato, che per la prima volta sta fronteggiando una situazione del genere. Nel frattempo il bus con a bordo la squadra si è diretto verso Bogliasco ma, all'altezza del cavalcavia di Quarto, ecco la contestazione. Alcuni ultrà, nascosti, hanno scagliato in strada fumogeni e hanno preso a sassate il mezzo, quando è stato costretto a rallentare. Colta di sorpresa la scorta, che precedeva il pullman e non ha potuto reagire, mentre grande paura all'interno tra componenti dello staff e giocatori, che si sono buttati a terra mentre esplodevano i vetri. Nessun ferito, ma danni ingenti al mezzo.
RITIRO - Una delle decisioni prese a caldo dalla dirigenza della Sampdoria era stata quella di annullare il giorno libero di riposo tradizionalmente concesso ai giocatori. Adesso ci si attende a Bogliasco un presidio stabile delle forze dell'ordine, quando la squadra di Semplici si allenerà lì. La Questura si sta già attivando in tal senso. Da ieri sera però circola anche un'altra possibilità: i fatti di Quarto, e il clima rovente attorno alla Samp, stanno facendo soppesare a Manfredi e Accardi la possibilità di un ritiro, per isolare il gruppo e preparare la sfida con lo Spezia.

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Come mai, non ride più?