
Romano: Allan-Inter, tre anni dopo
Storie, incroci di mercato. Quel gennaio del 2012 poteva diventare una miniera d'oro se Marco Branca avesse chiuso le due operazioni che aveva in pugno per gennaio: una porta a Paulo Dybala, per cui l'Instituto gioca al rialzo e la percentuale da pagare a Mascardi diventa l'ostacolo più grande. Ma per l'argentino pare praticamente tutto fatto, salvo sfumare l'affare all'ultima richiesta, con Zamparini deciso nell'accontentare il club di Cordoba soffiando all'Inter quel Dybala che insegue anche oggi che vale tre volte di più. E Allan? Gli scout nerazzurri se ne innamorano al Mondiale Under 20 in Colombia, nel Brasile di Ney Franco cui non manca la qualità: ci sono Oscar, Felipe Anderson, Casemiro. Niente male, vero? E l'Inter controlla da vicino i suoi Philippe Coutinho e Juan Jesus, scoprendo le qualità eccelse di questo Allan del Vasco da Gama, rivelazione del Brasileirao e trottola inarrestabile nella Seleçao dei 'piccoli'.
Nel dicembre del 2011, un blitz per prenotarlo e bloccare Allan. Operazione praticamente impostata intorno ai 2 milioni con la promessa di riparlarne a gennaio quando si sarebbe chiuso l'affare per portare il centrocampista in Italia nell'estate successiva, i rapporti con Rodrigo Caetano - ds del Vasco - sono buonissimi dai tempi dell'acquisto di Coutinho. Ma in quei due mesi, le straordinarie prestazioni di Allan fanno salire il prezzo. Di milioni ne servono tre, l'Inter si tira indietro, non è convinta di chiudere. Cosa che fa l'Udinese senza perdere tempo, fidandosi degli occhi sempre attenti dei propri scout sudamericani. Allan arriva in Italia ma in Friuli, una scommessa che oggi è diventata realtà. E con l'Inter che lo comprerebbe volentieri, non costasse cinque volte di più. Intanto se lo è ritrovata contro in forma mostruosa. Ah, ma... quanti Allan c'erano in campo?
Fabrizio Romano
