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Romamania: avrebbe vinto pure Mourinho, ma con De Rossi si riparla di calcio
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IL BUG - Il calendario, senza impegni infrasettimanali, ha dato una grossa mano e infatti il rendimento sta crescendo di partita in partita: la vittoria con il Cagliari non è mai stata in discussione, a differenza dei precedenti due successi sofferti con Verona e Salernitana. Il "bug" giallorosso stavolta si è attivato solo nei minuti finali del primo tempo, ma aver segnato all'inizio delle due frazioni ha trasmesso ulteriore sicurezza a un gruppo che ha riscoperto quella piacevole sensazione di sentirsi forte.
LA MANO DI DDR - Perché è l'allenatore a sottolineare ogni volta, in allenamento e davanti alle telecamere, la qualità della squadra, al contrario di quanto faceva Mourinho, per motivi facilmente intuibili. Ma ormai è storia noiosa e passata ed è giusto guardare avanti, contando sulla rinnovata fiducia acquisita dai vari Pellegrini, Karsdorp, Zalewski, solo per citare tre esempi di giocatori che hanno tratto beneficio dalla cura DDR e hanno cambiato passo.
CRISTANTE E ANGELINO OK - Oltre alla difesa a quattro che ha restituito un uomo in fase offensiva e aiuta quindi a occupare meglio gli spazi quando si attacca, è interessante il ritorno di Cristante nel ruolo di mezzala. Lui che si era specializzato nella posizione di mediano statico e difensivo, ha riscoperto la capacità di inserimento che lo aveva reso uno dei migliori centrocampisti italiani nell'annata d'oro di Bergamo. Riempire l'area è adesso uno degli obiettivi principali della Roma e Cristante in questo senso può aiutare moltissimo. Positivo anche l'impatto di Angelino in una partita in cui ha potuto dedicarsi a quello che sa fare meglio: attaccare e crossare. Lui e tutta la squadra sono chiamati però a ben altre prove, prima di poter parlare concretamente di una svolta.
ARRIVA L'INTER - Il rischio più grande adesso, circondati da questa aria di ottimismo, è infatti quello di dare eccessiva importanza a tre vittorie che forse sarebbero arrivate anche senza il cambio di allenatore. Giocare in otto giorni contro Inter, Feyenoord e Frosinone (le ultime due in trasferta) sarà tutta un'altra storia e si può dire che la stagione "vera" cominci sabato. Con una differenza sostanziale: ora a Trigoria si parla tanto di calcio e molto meno di altro. Aiuterà.