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    Roma: da Lovren a Pedro, il ritorno di Baldini è un affare da...Premier

    Roma: da Lovren a Pedro, il ritorno di Baldini è un affare da...Premier

    • Francesco Balzani
    Premier League, a buon mercato. Una formula che in Italia e (anche) alla Roma ha funzionato in più di un’occasione: da Dzeko a Salah passando per Smalling, Szczesny, Maicon e Kolarov. Tutto (o quasi) con la regia di Franco Baldini, il collaboratore più stretto di James Pallotta. Per qualcuno il decisionista sportivo delle sorti della squadra giallorossa da 10 anni a questa parte. Negli ultimi tempi, con l’arrivo che sembrava imminente di Friedkin, la figura del dirigente toscano -protagonista anche della Roma dei Sensi - sembrava allontanarsi all’orizzonte. Ora che la trattativa si è arenata la figura di Baldini torna di primaria importanza soprattutto per le problematiche legate a mercato (in entrata e uscita) e bilancio.  E l’occhio di Franco è soprattutto puntato sull’Inghilterra dove vive e dove ha molteplici agganci come dimostrano anche le mosse last minute di Smalling e Mkhitaryan della scorsa stagione.

    OBIETTIVO LIVERPOOL - La città di Liverpool non ha regalato grandi gioie alla Roma in termini sportivi. Ma sul mercato sono stati tanti gli affari messi in piedi e che hanno portato risultati soprattutto ai Reds di Klopp (vedi Alisson e Salah). Ora è il tempo di ricambiare. Nel mirino della Roma sono finiti Dejan Lovren e Moise Kean. Per diversi motivi sia Liverpool che Everton non vedono l’ora di liberarsi di loro. Il difensore croato, in scadenza 2021, non trova più spazio con Klopp e le ultime teorie complottiste sul Covid-19 (con nemici giurati Bill Gates e i vaccini) hanno montato un caso in Inghilterra. Il prezzo è drasticamente sceso e ora Lovren si può prendere per 10 milioni. Per Kean, invece, si punta al prestito biennale con diritto di riscatto. L’ex stellina della Juve all’Everton ne ha combinate di cotte e di crude. Per ultima il party organizzato nella sua villa in pieno lockdown da pandemia. L’Everton lo ha multato e redarguito pesantemente in una nota ufficiale. Le prestazioni sportive scadenti (il rendimento non è migliorato nemmeno con l’arrivo di Carlo Ancelotti) hanno fatto il resto. Il club di Liverpool non può svenderlo visto che appena un anno fa è costato quasi 30 milioni, ma l’ipotesi del prestito con la regia di Baldini e Raiola può essere buona anche perché Kean vuole giocarsi le ultime chance per l’Europeo del 2021 e nella capitale ritroverebbe l’amico Zaniolo.

    SCADENZE PREZIOSE - Come avvenuto con Kolarov, Cole e Maicon la Roma proverà a sfruttare i canali di Baldini per convincere i calciatori in scadenza a sposare la causa giallorossa. Tra loro in pole ci sono Jan Vertonghen in uscita dal Tottenham e Pedro che ha deciso di non rinnovare col Chelsea. Due colpi di grande esperienza per difesa e attacco e per sostituire Chris Smalling (riscatto quasi impossibile) e probabilmente Cengiz Under. Iniziamo dal belga con cui Baldini ha lavorato anche dal 2013 al 2015 al Tottenham. Si può prendere a parametro zero perché dopo otto anni finisce il suo contratto e le sue caratteristiche tecniche sembrano sposarsi col gioco di Fonseca soprattutto per il piede mancino. La concorrenza italiana è rappresentata da Napoli e Inter, ma la Roma garantirebbe a Vertonghen il ruolo da titolare. Da limare lo stipendio visto che fino ad ora guadagnava 5 milioni a stagione. La Roma cercherà di spalmarli arrivando a circa 3,5 fino al 2024. Discorso simile per Pedro che in carriera ha vinto di tutto e di più e a 32 anni vuole rimettersi in gioco in un altro campionato. L’ex stella del Barcellona però è attratto dai soldoni arabi dell’amico Xavi mentre l’offerta della Roma non può arrivare a più di 3 milioni a stagione. Trattativa difficile, ma con l’aiuto di Baldini nulla è impossibile.

    CESSIONI - Il lavoro di Franco sarà utile pure in ottica cessioni. Tante quelle difficili ma salutari per il bilancio in rosso della Roma. A partire da Robin Olsen che non sarà riscattato dal Cagliari e che in Premier ha un discreto fascino. Ma i casi più spinosi sono legati a Florenzi, Pastore e Perotti oltre ai ritornanti Karsdorp e Coric. Un’impresa titanica piazzarli tutti per Petrachi e Baldini ma anche solo liberarsi degli ingaggi dei primi tre sarebbe una manna dal cielo.  In Inghilterra la Roma ha venduto spesso tra rimpianti e plusvalenze: da Rudiger a Emerson Palmieri passando per Alisson, Salah e Lamela.

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