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    Ex Napoli, parla Calzona: "Conte ha potuto fare tutto bene dall'inizio, la sua squadra è più forte di quella dell'anno scorso"

    Ex Napoli, parla Calzona: "Conte ha potuto fare tutto bene dall'inizio, la sua squadra è più forte di quella dell'anno scorso"

    • Pietro Siviero
    L'ex allenatore del Napoli e attuale commissario tecnico della Slovacchia Francesco Calzona, che rilasciato un'intervista a Radio Deejay, ha parlato della stagione dei partenopei, che prima dell'arrivo di Antonio Conte erano reduci da un'annata a dir poco complicata in cui si erano susseguiti tre diversi tecnici alla guida degli azzurri: Rudi Garcia, Walter Mazzarri e lo stesso Calzona.

    DIFFERENZE CON CONTE - "Gli acquisti della scorsa stagione non sono stati proprio azzeccati. Non tanto per la loro qualità ma per l’adattabilità alla squadra. Una squadra che gioca 80 minuti nella metà campo avversaria ha bisogno di esterni che vanno 1 vs 1 nello stretto. Non erano stati acquistati giocatori con quelle caratteristiche, erano inadatti a quella squadra li. Quest’anno Conte invece ha potuto fare tutto bene dall’inizio, sul mercato si è andati su individui di certe caratteristiche. Conte è un grandissimo allenatore e c’è tanto di suo in questa squadra. C’è da dire che per qualità questa è tutta un’altra squadra rispetto all’anno scorso. I tifosi spesso si arrabbiano perché faccio giocare sempre Lobotka in nazionale, ma noi abbiamo obiettivi da raggiungere e cerchiamo di far giocare sempre i migliori. Mi dispiace quando poi tornano nei loro club e hanno qualche problemino" ha spiegato Calzona, facendo un confronto tra il Napoli del 2023/24 e quello della stagione in corso, che ha addirittura 19 punti in più rispetto allo scorso campionato.

    SITUAZIONE MENTALE E RESPONSABILITÀ - "L'anno scorso non c’erano delle figure che nelle difficoltà proteggevano la squadra, i giocatori erano stati caricati di mille responsabilità. Non c’erano le condizioni per far si che loro potessero prendersi carico di queste responsabilità qui. Si era creata una situazione mentale molto difficile, io ero il terzo allenatore della stagione e non era una situazione facile. I tifosi ci hanno sempre appoggiato, poi è ovvio che allo stadio se non arrivavano i risultati ci fischiavano. Era diventato molto difficile poter incidere, quando non c’è una guida sportiva, al di là dell’allenatore, la squadra ne risente. La squadra ha bisogno di riconoscersi in delle figure che sono l’allenatore e il direttore sportivo" ha poi proseguito la guida della nazionale slovacca.

    NESSUN RIMPIANTO - Calzona ha poi confermato di non avere rimpianti sulla sua esperienza a Napoli: "Cosa mi ha lasciato questa esperienza a Napoli? E’ una esperienza che sicuramente rifarei, io non sono nessuno per poter rifiutare Napoli. La rifarei certamente. Mi ha lasciato tanto, avevo bisogno di confrontarmi con una situazione difficile. Ho imparato tantissimo, nonostante mille problemi che ci potevano essere ho avuto un ottimo rapporto con la squadra".

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