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Milan, sette attaccanti per ventisei gol: il più grande errore (da non ripetere) di Maldini e Massara
ATTACCO SPUNTATO - Sette attaccanti per arrivare alla miseria di 26 gol in 27 giornate (Giroud 8 gol, Leao 8 gol, Díaz 4 gol, Rebic 3 gol, Origi 2, Ibrahimovic 1, De Ketelaere 0). Il Milan fa una fatica enorme a trovare la via della rete. Un problema che era già evidente nella scorsa stagione ma che è passato inosservato grazie alla conquista dello scudetto. Quasi un’eccezione che conferma la regola considerando che tutte le squadre da titolo hanno sempre avuto un bomber da 20 è più gol stagione come Osimhen.
GLI ERRORI DA NON RIPETERE - L’errore primordiale era stato fatto la scorsa estate in sede di mercato. Prendere Origi a zero già nella scorsa primavera poteva essere un’operazione intelligente per aggiungere esperienza internazionale ma di certo non poteva risolvere il problema del gol, perché i numeri dell’attaccante belga raccontavano che mai era arrivato in doppia cifra. Ecco perché il ritardo sui rinnovi di Maldini e Massara si è trasformato in ritardo sul mercato con la casella nuovo numero 9 rimasta vuota. La scelta di andare all-in su De Ketelaere spendendo il 90% del budget non ha portato i risultati sperati perché l’età non fa sconti nemmeno per campioni assoluti come lo sono Ibrahimovic e Giroud. Tra pochi mesi la dirigenza rossonera avrà l’opportunità di far ripartire il progetto, guardare al futuro con un acquisto che deve essere utile per il presente e determinante per il futuro. Da Retegui a Balogun, la ricerca sul mercato è già iniziata.