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Milan, senti Capello: 'Conceiçao ok, ma è grave il ripensamento su Lopetegui. E Leao con Martinez...'
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NOPETEGUI - "L'importante è che tutti nel club siano d'accordo, il caso Lopetegui insegna: il fatto che una società come il Milan abbia ceduto alla volontà dei tifosi suggerisce che forse non c'era unanimità totale sulla scelta. Diversamente sarebbe un ripensamento grave: se le decisioni del passato fossero state prese in base all'umore dei tifosi, il Milan non avrebbe avuto Sacchi e nemmeno Capello...".
FONSECA - "Il punto a suo favore è la conoscenza del nostro campionato: Fonseca sa già tutto della Serie A e manca dall'Italia da pochi anni. Nel biennio con la Roma ha fatto vedere buone cose, stile di gioco propositivo, mentalità offensiva. Con lui non ci sarebbe bisogno di rivoluzioni, è un tecnico che sa adattarsi ai giocatori che ha in rosa".
DE ZERBI - "E' un tecnico preparato, che fa valere le sue idee ovunque alleni. E ha uno sponsor di tutto rispetto come Guardiola. Fino a questo momento, però, non si è fatto avanti nessuno nonostante il suo nome sia stato accostato alle panchine dei grandi club. E poi con il Brighton ha una clausola di 15 milioni: onestamente mi sembrano troppi per liberare un allenatore".
VAN BOMMEL - "Anche a lui manca esperienza ad alto livello: in Belgio ha vinto, ma il Milan è un'altra cosa. Certo, se arrivasse sarebbe già capace di nuotare nel mare rossonero. Perché da giocatore ha vinto uno scudetto insieme a Ibrahimovic, questo è senza dubbio un vantaggio specialmente per un tecnico straniero".
ROBERTO MARTINEZ - "Se parliamo di esperienza internazionale, ecco un altro profilo che risponde ai requisiti richiesti dal Milan. Prima di guidare Portogallo e Belgio, Martinez ha allenato in Inghilterra e ha fatto bene vincendo la FA Cup con il Wigan, un club che non aveva mai vinto nulla. Poi ha divertito con l'Everton, sfiorando la Champions e finendo davanti a Tottenham e Manchester United in Premier League. Lukaku è esploso con lui, il suo Belgio ha divertito ed è salito sul podio al Mondiale 2018. E poi non dimentichiamoci di un particolare che potrebbe cambiare le cose nel Milan: da quando Martinez è il ct del Portogallo, Leao è diventato un titolare fisso anche in nazionale. Lavorare con Martinez al Milan potrebbe stimolare Rafa ad alzare l'asticella".