Mike Maignan, da tempo, non è più una certezza del Milan. Il rendimento del portiere francese classe '95 è andato in preoccupante calando da qualche mese a questa parte, con standard ben diversi dalle prime due stagioni in rossonero dell'ex Lille. Nemmeno la scelta recente di Sergio Conceiçao di affidargli la fascia da capitano, per responsabilizzarlo ulteriormente all'interno dello spogliatoio, pare aver sortito l'effetto sperato e la trattativa, ormai in dirittura d'arrivo, per il prolungamento del contratto in scadenza a giugno 2026 fino al 2029 (con opzione per un'ulteriore stagione) non ha contribuito a dissipare i dubbi sul suo futuro. Negli ultimi giorni infatti, complici i clamorosi svarioni ravvicinati contro Feyenoord in Champions League e Torino in campionato, hanno assunto consistenza i rumors circa una separazione al termine di questa stagione.
TUTTI GLI ERRORI IMPUTATI A MAIGNAN

Negli anni passati, Mike Maignan è stato accostato a grandi club stranieri alla ricerca di una soluzione per la porta, dal Manchester United al Bayern Monaco, passando per il Paris Saint-Germain, che secondo i media francesi ci ha fatto un pensiero anche la scorsa estate alla luce dei dubbi di Luis Enrique e delle complicazioni emerse all'epoca per la trattativa per il prolungamento di Gianluigi Donnarumma. Una trattativa che, per bocca del suo agente Enzo Raiola, è tuttora in piedi e può ancora condurre ad un accordo. Il prossimo 3 luglio, il numero uno della nazionale transalpina compirà 30 anni e, con l'imminente rinnovo col Milan, il suo ingaggio salirebbe dagli attuali 2,8 milioni di euro netti a stagione a 5 milioni più bonus. Un ingaggio che resterebbe ugualmente alla portata di una qualsiasi big fuori dalla Serie A.
NON SOLO MAIGNAN: IL MILAN CEDE PURE THEO E LEAO?

E il Milan che farebbe? Secondo quanto raccolto da Tuttosport, in casa rossonera è iniziata la fase di perlustrazione per individuare un sostituto all'altezza del miglior Maignan e in questo momento sono principalmente tre i profili da tenere sotto osservazione. Una prima pista conduce all'estero e proprio al Lille, club col quale i rapporti sono ottimi e dal quale è arrivato proprio l'attuale numero uno. Lucas Chevalier è da almeno un paio di stagioni uno dei migliori nel suo ruolo nel campionato francese e si candida per la prossima stagione ad un significativo salto di qualità. Classe 2001, prodotto del settore giovanile de les Dogues, è da poco entrato nel giro della sua nazionale ed è stato tra i grandi protagonisti sia nel passato campionato – quando con Paulo Fonseca il Lille è risultata una delle migliori difese della Ligue 1 – e si è confermato su altissimi livelli pure quest'anno, anche in Champions League. Paris Saint-Germain e Barcellona sono alcuni dei club che gli hanno messo gli occhi addosso e ora alla contesa potrebbe aggiungersi pure il Milan. Sotto contratto fino a giugno 2027, ha un valore di mercato di circa 30 milioni di euro.


JOAO FELIX E' GIA' UN CASO PER IL MILAN

Le altre due soluzioni sulle quali la formazione rossonera sta ragionando sono italiane e andrebbero nella direzione, sia per una questione di liste che di provare a ricreare una certa identità all'interno dello spogliatoio, di una nuova filosofia sono quelli che conducono a Elia Caprile e Marco Carnesecchi. Stuzzica particolarmente, anche per una questione di costi, il nome dell'attuale portiere del Cagliari, in prestito dal Napoli fino al termine dell'attuale campionato e che il club sardo vorrebbe riscattare volentieri per gli 8 milioni di euro pattuiti con De Laurentiis. Le grandi prove fornite in rossoblù, a conferma degli ultimi due campionati su alti livelli con la maglia dell'Empoli e prima ancora con quella del Bari, hanno convinto un po' tutti, Atalanta e Milan compresi. In qualche modo, il destino del classe 2003 nativo di Verona è legato a quello di Marco Carnesecchi, sempre più una certezza nell'undici di Gasperini e giunto a standard tali da suscitare l'attenzione di diversi club. Legato all'Atalanta fino all'estate 2028, il numero uno romagnolo ha una valutazione decisamente più importante di Caprile, non inferiore ai 40 milioni di euro.

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