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Milan, mai così male negli ultimi cinque anni: peggio di Fonseca solo Giampaolo e Pioli nel 2019. I numeri
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FALSA PARTENZA - Era dalla stagione 2019/20, quella che iniziò con Marco Giampaolo e proseguì con Stefano Pioli che il Milan non aveva così pochi punti dopo dodici partite. Allora erano 13, con i rossoneri al 14^ posto e lontani ben 19 punti dalla Juventus di Sarri capolista. Facendo, invece, un paragone con le giornate, alla tredicesima – con una partita in più – quel Milan aveva fatto 14 punti, con un -21 pesantissimo dalla Juventus e il dodicesimo posto in coabitazione con Udinese e Torino. Questo Milan, a parità di giornate, è settimo, ma potrebbe essere superato dal Bologna (anche se l’impegno dei rossoblù casa della Lazio è proibitivo), ottavo a quota 18.
PIOLI - Nelle stagioni, poi, che hanno visto Pioli partire dalla prima giornata in panchina (dalla 2020/21 alla 2023/24) il peggior risultato, dopo 12 partite, sono stati i 23 punti della corsa stagione, dove il Milan, però, si trovava al terzo posto a otto punti dall’Inter capolista, riuscendo ad accorciare, poi, il distacco a sei punti alla tredicesima giornata. Il record, invece, è rappresentato dai 32 punti della stagione 2021/22, quella terminata con lo scudetto.
MEDIA-PUNTI - A preoccupare, poi, è anche la media-punti. Al momento il Milan ha 1,58 punti di media che, considerando le 26 giornate che mancano e i 19 punti fatti finora, proiettano i rossoneri a circa 60 punti. Pochi, troppo pochi per ambire allo scudetto a meno di un’inversione netta di tendenza a cominciare dalla prossima partita con l’Empoli in casa del 30 novembre prima del delicato scontro con l’Atalanta, a Bergamo, del 6 dicembre.
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Certo negli ultimi anni in campo non sono andati bidoni del calibro di Emerson Royal, Loftus-chee...