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    Milan, l'obiettivo di Rebic: far cambiare idea a Pioli e alla Croazia

    Milan, l'obiettivo di Rebic: far cambiare idea a Pioli e alla Croazia

    Al lavoro per una maglia da titolare. Ante Rebic in questi giorni si sta allenando duramente per farsi trovare pronto in vista del match di domenica sera contro la Lazio della bestia nera Sarri, che il Milan nella storia ha battuto una sola volta. Con Giroud ai box per Covid e con Ibrahimovic sulla via del recupero, Pioli sta meditando di lanciare dal primo minuto l'attaccante croato, che nelle prime due uscite stagionali è sempre partito dalla panchina, giocando 21' contro la Sampdoria e 22' contro il Cagliari. Una chance che l'ex attaccante dell'Eintracht Francoforte non vede l'ora di avere, per accendere la sua stagione, per lanciare un messaggio.

    DECIDE IL CAMPO - In primis alla Croazia, che lo ha escluso per gli impegni di qualificazione a Qatar 2022 - scrive  ​Sportske Novosti - per delle presunte brutte parole post Europeo rivolte al commissario tecnico Dalic, ai media e ai tifosi. Rebic non ha gradito ma è consapevole che solo il campo potrà far cambiare idea ai vertici della nazionale. Fare bene con la Lazio lo aiuterebbe a scalare le gerarchie anche di Pioli, per il quale al momento è una seconda scelta, un'alternativa a Leao a sinistra e a Giroud e Ibrahimovic in mezzo.

    CAMBIO DI MODULO? - La concorrenza è forte, ma a Rebic piacciono le sfide. Sa che per diventare titolare del Milan deve migliorare i numeri sottoporta ed essere soprattutto continuo. Non può permettersi di recitare un ruolo di comparsa nella prima parte di stagione, come successo nel 2019-20 (0 gol fino a gennaio) e nel 2020-21 (0 gol fino a dicembre), è necessario che diventi un fattore in zona gol. Solo così potrà mettere in difficoltà Pioli, anche nella scelta del modulo. Da 4-2-3-1 a 4-4-2, perchè no?

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